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L'ultima volta di Zeman in campionato a San Siro contro l'Inter era stato un doppio trionfo. Il tecnico boemo era alla guida della Roma e incassò dagli spalti uno striscione con la scritta "icona del calcio pulito".
E dal campo un bel 3-1 in trasferta, con rete anche di Osvaldo, che domani ritroverà da avversario con la maglia nerazzurra. Non è un Cagliari al meglio quello che domani si presenterà al Meazza contro la formazione di Mazzarri. Dopo tre sconfitte e l'ultimo posto in classifica l'ultima tegola è l'infortunio dio capitan Conti, ancora alle prese con una contusione rimediata mercoledì contro il Torino.
Una bella botta, almeno sulla carta, anche alle speranze e ambizioni di una squadra che cerca di risalire dopo tre ko di fila, di cui due in casa. Zeman non rischia la panchina ma la situazione resta difficile per i sardi: un solo punto conquistato e solo tre gol fatti (uno su rigore è un altro su errato rinvio di Padelli). Come dire: il gioco di Zeman per ora proprio non si vede. "Dopo tre sconfitte consecutive - ha detto il tecnico boemo - nella conferenza stampa della vigilia - possiamo solo lavorare per cercare di fare meglio.
E' vero che queste sconfitte sono arrivate non solo per colpa nostra. Io a San Siro sono sempre andato volentieri a giocare la partita. Credo che questa squadra riesca a tirare fuori il meglio. Vogliamo cercare di creare difficoltà all'Inter". Zeman ammette che esiste problema in attacco.
"Non riusciamo a concretizzare per quanto creiamo - dice -. Tranne che a Roma abbiamo sempre costruito più degli avversari. Il Torino nell'ultima mezz'ora avrà superato la sua metà campo un paio di volte, a me va benissimo quando il mio portiere fa solo due parate. Se Conti e Rossettini fanno gol di testa vinciamo e diventiamo fenomeni. Ho una squadra di qualità, forse non per fare la Champions in questo momento, ma i valori ci sono. Ho fiducia, ma i giocatori devono abituarsi a cercare maggiormente il gol".
Il tridente però dovrebbe essere quello visto col Torino: Ibarbo a destra, Sau al centro, Cossu a sinistra. Mentre a centrocampo l'assenza di Conti costringerà Zeman a cambiare qualcosa: in rampa di lancio Crisetig nella posizione occupata dal capitano. Ma è pronto a giocare dal primo minuto anche Dessena.