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Cagliari a testa alta con la Juve, ma ancora molto arrabbiato per quanto accaduto nella sfida di sabato contro i bianconeri a proposito di Var e rigore non concesso. Un episodio, quello del mani di Bernardeschi, che, al di là dell'amarezza in casa rossoblù, ha riaperto in tutta Italia il dibattito sulla tecnologia in campo.
Il presidente rossoblù Tommaso Giulini, dopo lo sfogo post gara, è tornato alla carica anche ieri sera durante una trasmissione di una emittente televisiva locale. Il concetto è sempre quello: il Cagliari si è sentito penalizzato dall'episodio di sabato scorso. C'è un po' di tempo per "sbollire": la squadra è in vacanza per la sosta, si ritorna in campo alla Sardegna Arena il 21 gennaio contro il Milan. Al di là dell'amarezza per la sconfitta con la Juve in classifica non è cambiato molto. Anzi, è rimasto tutto come prima: le squadre dietro il Cagliarihanno perso tutte tranne il Benevento. E la distanza con la terzultima posizione è rimasta immutata: 5 punti. Abbastanza per affrontare con un po' di tranquillità i prossimi scontri con rossoneri e Crotone.
Nel frattempo è già calciomercato. Con il Cagliari che potrebbe cambiare molti giocatori, ma non l'ossatura essenziale della squadra. In partenza chi è stato poco utilizzato e invece ha voglia di giocare. Per Melchiorri al Carpi è praticamente fatta. Ma potrebbero andare via anche Van der Wiel, Capuano e Giannetti. I nomi "caldi" per il settore arrivi sono quelli di Caldirola e Olivera. Mentre, soprattutto se dovessero partire gli attaccanti in panchina, potrebbe tornare a casa Han, beniamino del pubblico cagliaritano. C'è il caso Farias: la società vorrebbero tenerlo, ma al brasiliano piacerebbero forse più spazio e fiducia. Per l'attaccante finora otto partite da titolare, dieci da subentrato, due volte non utilizzato.