Incontro fondamentale in ottica playoff, quello che attende i ragazzi di Claudio Ranieri lunedì 10 aprile, alle 18. Di fronte il Pisa, staccato di una sola lunghezza dal Cagliari e dunque in piena lotta per accedere alle fasi finali. I rossoblù vengono da un buon momento e serve un successo per dare continuità di prestazioni e soprattutto per avvicinarsi all'obiettivo. 

Oggi mister Ranieri, in occasione della conferenza stampa, ha aperto con un ricordo di Bobo Gori, uno dei protagonisti del Cagliari campione d'Italia venuto a mancare nei giorni scorsi. "L'avevo marcato nella mia ultima partita nel '74 - ricorda -, in Roma-Cagliari. Io marcavo Bobo, Battistoni marcava Gigi; quando ho sentito la notizia sono rimasto veramente sconfortato. Anche se non lo conosco sono vicino alla famiglia".

Sulla squadra: "I ragazzi hanno lavorato molto bene. Il risultato alcune volte ti sorride, altre meno, però la squadra adesso c'è, gioca ed è consapevole della sua forza e della sua determinazione, dobbiamo proseguire su questo cammino".
Sulla partita: "Avremo dietro 700 tifosi che ci soffieranno dietro. Il Pisa è una buona squadra, una di quelle che tira più in porta. Ha buoni giocatori davanti ed è stata costruita per salire, come noi. Sarà una gran bella partita".

Torna Rog: "Ha fatto tutti gli allenamenti con la squadra. E' logico che non ha i 90 minuti, ma è a disposizione". E sulle ambizioni: "Dobbiamo cercare di vincere tutte le partite e mettere un margine tra noi e gli inseguitori. In casa o fuori dobbiamo dare sempre il massimo".

Mentre sui cali nel finale di partita specifica: "Voglio che la squadra sia pronta dal primo all'ultimo minuto. Alcune partite ci sono sfuggite subendo calci di rigore all'ultimo secondo. In Serie B non c'è nulla di scritto: si gioca e poi dipende da come riesci a sviluppare la gara".

L'assenza di Pavoletti pesa: "Mi manca tanto. Io in linea di massima ho sempre giocato con due punte, a me piace che quando si va a crossare in area ci sia più gente possibile. Ha iniziato l'allenamento, non con noi, ma per la prima volta non avverte quel dolore che avvertiva due settimane fa".

"I cavalli si vedono nel rettilineo finale. Stiamo uscendo dall'ultima curva e adesso bisogna dare tutto per cercare di arrivare dove ci siamo prefissati", conclude Ranieri.