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Presentazione in grande stile, come per Radja Nainggolan, per l'ultimo acquisto in ordine di tempo del Cagliari Nahitan Nandez. L'ex calciatore del Boca Juniors ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa della Sardegna Arena, accompagnato da Andrea Cossu, che è stato il primo a prendere la parola: "Il presidente mi ha mandato a vederlo nella finale di Copa Libertadores a Madrid e mi ha impressionato. Ha caratteristiche da Cagliari, grinta temperamento, cuore, sono convinto che entrerà velocemente nel cuore dei tifosi del Cagliari. C'era fiducia nella trattativa, abbiamo lavorato tutti insieme per portarlo a Cagliari e siamo contenti di averlo qua.
Ha preso poi la parola Nandez: " Conosco il passato degli uruguagi a Cagliari e ora spetta a me continuare questa dinastia. Sono molto felice e ringrazio tutti per essere qua. La trattativa é stata lunga, ma la mia voglia è sempre stata quella di venire qua e sono sempre stato fiducioso. Ora che sono qui mi sto godendo i primi giorni e già mi piace come città. Avevo anche altre offerte, ma il Cagliari mi ha presentato il progetto giusto per me in questo momento. L'obiettivo è quello della salvezza, ma sta nascendo una bella squadra e certamente potremmo puntare a qualcosa in più. De Rossi? Abbiamo scambiato qualche parola, mi ha fatto gli auguri per questa mia nuova opportunità e io ho fatto altrettanto a lui. Mi ha detto che arrivavo in un campionato molto competitivo e in una bella città. Sono positivo per questa avventura. Non vedo l'ora di conoscere tutti i miei nuovi compagni. Ho scelto il numero 18. Mi sento pronto per giocare. Che tipo di giocatore sono? A centrocampo posso ricoprire più ruoli, interno o esterno. Una delle mie caratteristiche principali è la grinta, la garra. Tabarez? Ho parlato con lui, ascolto sempre i suoi consigli, mi ha parlato della città e del club. Passare dalla Bombonera alla Sardegna Arena? Qua non ho ancora giocato, ma sono stato accolto con tanto affetto, mi porterò dietro il grande tifo della Bombonera, assieme al mio amuleto personale che mi porto sempre dietro. La Nazionale? A settembre abbiamo due amichevoli con Costa Rica e Stati Uniti e se il Maestro Tabarez mi convocherà risponderò con orgoglio alla chiamata. Nel calcio italiano ci sono tanti giocatori forti, per me sarà importante adattarmi subito".