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''Dobbiamo avere quella spensieratezza che ci offre una classifica tranquilla per cercare di sorprendere il Napoli''. E' questa la ricetta di mister Massimo Rastelli per battere la squadra di Sarri, che domani arriva al Sant'Elia alle ore 12,30, per il lunch match della 16^giornata del campionato di Serie A. Nella conferenza stampa del pre-partita il tecnico rossoblu è partito dalle condizioni di Diego Farias: ''E' convocato. Valuteremo domani se impiegarlo o meno. Viene da un lungo infortunio, anche se questo non ha nulla a che fare con l'altro, ed è normale che mentalmente abbia qualche preoccupazione''.
Detto questo, si parla del match: ''Noi veniamo da due risultati positivi importanti. Il Napoli è una delle migliori squadre di Serie A insieme a Juventus e Roma. Hanno grande tecnica, grande forza, qualità importanti, insomma. Non è iportante chi giocherà in attacco, se con Gabbiadini o con Mertens 'falso nueve', noi sappiamo le loro caratteristiche, l'abbiamo preparata al meglio e siamo pronti per questo match. Ci farebbe piacere regalare una grande gioia ai nostri tifosi, so quanto tengano a questa partita. Dobbiamo fare grande attenzione e avere quel pizzico di spensieratezza in più che ci permette di andare ad approfittare di ogni minimo errore dell'avversario''.
Il tecnico dei rossoblu non si dice preoccupato per l'orario della partita, nè pensa ad un Napoli stanco: ''Hanno giocato in Champions ma sono giocatori abituati a questi ritmi e dunque saranno al meglio. Le 12,30? E' un orario atipico per noi, ci sarà più sveglio avrà la meglio...''.
Ritorna la questione del bel gioco: ''Un allenatore che ho avuto, di cui non dico il nome, mi disse che giocare bene significa fare punti e vincere. Io penso che questo Cagliari non faccia un brutto gioco, Muoviamo la palla, giochiamo con la sfera a terra e non buttiamo palloni. Poi io non so se a Cagliari prima di me eravate abituati al calcio spettacolo, io non c'ero e non lo posso sapere''.
Infine, una battuta sul futuro immediato e lontano: ''5 punti nelle prossime tre partite? 25 punti sarebbe un buon bottino al termine dell'anno solare. Ma le partita vanno giocate. Contratto? Io firmerei a vita. Sto bene qua. Le critiche ci stanno, ci saranno sempre, non posso piacere a tutti, ma sia io che la mia famiglia qua stiamo bene sotto tutti i punti di vista. E' normale però che so come vanno le cose e il nostro destino è legato ai risultati''.