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Nella conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico del Cagliari Leonardo Semplici, ha parlato anche il presidente Tommaso Giulini.
Queste le sue parole: "La scelta del mister è nata da una chiacchierata la settimana scorsa, ho visto grande voglia in lui di rimettersi in gioco e grande ottimismo. C’è stato subito un grande feeling, abbiamo anche incontrato altri allenatori, ma non ho avuto dubbi"
"Con Capozucca ci siamo sentiti spesso quest’anno, la scelta di Di Francesco è stata condivisa col direttore Carta, quando si condivide un progetto fino in fondo poi è complicato proseguire se i risultati non arrivano. Stefano conosce l’ambiente e so cosa può darci".
"Se la storia con Di Francesco poteva essere chiusa prima? Un po’ per testardaggine mia, un po’ perché tutti i miei collaboratori erano convinti, aspettavamo questa scintilla che non è mai arrivata, ancora prima della gara col Torino eravamo decisi a proseguire, poi è chiaro che non possiamo andare a sbattere contro il muro continuamente. Quando ci si crede è normale andare avanti fino alla fine".
"Cosa è cambiato rispetto a Genova? Ci sono state 4 partite che ricordo bene, col Sassuolo meritavamo di vincere, poteva essere una svolta, abbiamo avuto molte occasioni anche in altre partite, ma se non segni poi perdi. Dopo che ci hai provato così tanto e non ci sei riuscito, a quel punto devi cambiare per svoltare".
"Quattro allenatori in un anno? Lo scorso anno abbiamo fatto un grande girone d’andata con Maran e poi un lungo filotto negativo che ha portato al cambio. Zenga ha fatto la sua parte, dopo il Covid, in un periodo difficile e ci siamo salvati anche grazie a lui. Poi siamo ripartiti con Di Francesco per un nuovo progetto tattico, ma ora è inutile parlarne. Non possiamo che ripartire con grande entusiasmo con mister Semplici. Questa per me è la rosa più forte dei miei sei anni di presidenza, ma è quella che sta facendo peggio, al di là dell’allenatore, mi auguro che sappiano tirarsi fuori da questa situazione".
"Carta? Ho grande stima di lui, tanto che è rimasto in società e si occuperà del settore giovanile, con un occhio ai giovani che abbiamo all’Olbia. Se non avessi stima non avrebbe proseguito con noi. Ci sono state delle pecche, ovvio, ma ci sono state da parte di tutti".
"Cossu? L’ho sentito al telefono, era un po’ affaticato, ma volevo tranquillizzare tutti perché sta meglio e spero potrà essere con noi nella fase decisiva del campionato per darci una mano".
Foto Facebook Cagliari Calcio