Con la presentazione in conferenza stampa avvenuta oggi, nasce ufficialmente l’era Leonardo Semplici in casa Cagliari.  L’ex tecnico della Spal, che ha preso il posto di Di Francesco, ha parlato così: "Ho trovato una squadra moralmente un po’ abbattuta, dopo tante gare negative, il mio lavoro più che tattico e tecnico, sarà ora mentale per cercare di portare spensieratezza e la mentalità giusta per provare a fare questa impresa. La formazione del Cagliari è una formazione importante, questi ragazzi hanno dei valori che non sono riusciti a dimostrare la loro forza in questo campionato. Ho accettato subito la chiamata del Cagliari perché questa è una grande piazza, ha una grande storia e ho intravisto la possibilità, nonostante i punti, di riuscire ad arrivare all’obiettivo". 

"Mi auguro di portare una ventata d’entusiasmo per sovvertire questo momento - ha proseguito -. La sfida l’ho accettata perché secondo me c’è la possibilità di raggiungere l’obiettivo, voglio portare la mia mentalità e il mio tipo di lavoro per metterli nelle condizioni giuste. Questo mi ha fatto accettare perché ho la convinzione di liberare mentalmente questi ragazzi dalle problematiche avute fin qui. La rosa è forte, gli investimenti sono stati importanti, sarà difficile, già da domenica, saranno quindici finali, ma ho visto nei giocatori la voglia di ripartire e mettersi alle spalle il periodo difficile". 

"Più che l’aspetto tattico - sottolinea - è importante dare un input dal punto di vista mentale. Vedendo qualche partita del Cagliari in video i giocatori sembravano giocare col freno a mano tirato, non tanto per colpa dell’allenatore precedente, che saluto, ma sembravano davvero impauriti, a causa certamente dei risultati negativi. Non sarà facile avere un approccio diverso rispetto alle ultime gare, ma questo è un aspetto fondamentale. Cosa serve a Crotone? Serve una mentalità che ci porti a fare la gara nel migliore dei modi, stando attenti a tutte le sfaccettature che la gara può avere. Qualche cambio in formazione? In questo momento c'è da dare poche indicazioni tattiche, ma precise, continueremo come modulo sulla falsariga delle ultime partite, con alcuni accorgimenti, ma non credo ci saranno rivoluzioni". 

"Credo nel valore di questa rosa - afferma -, valuterò questa settimana gli uomini, ho trovato grande disponibilità nei ragazzi. Il cammino è in salita, ma questo lo sappiamo. Io un normalizzatore? Non mi piace come termine, come ho già detto voglio portare una certa mentalità per sbloccare i ragazzi che hanno grande qualità. Nandez? Stiamo provando varie soluzioni, ha giocato sia sull’esterno che sul centro destra, ha grande intelligenza, sto valutando vari aspetti, devo mettere tutti i giocatori nel ruolo dove possono rendere al meglio".

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