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Nella tarda mattinata di oggi nella sala stampa del Centro sportivo di Assemini mister Diego Lopez ha incontrato i giornalisti per parlare della gara contro la Spal in programma per domani alle 15.
"Questa partita - ha detto l’allenatore rossoblu - ha la stessa importanza di partite come quella contro il Benevento e il Verona. È diversa da quella col Crotone, bisogna giocarla di più, battagliare ma mostrando sul campo quello che sappiamo fare. Dovremo essere all'altezza. E aggredire la partita. La Spal è una buona squadra, mi piace come giocano le partite, il loro spirito. Sarà una partita difficile. Noi dobbiamo sempre guardare la porta avversaria e rimanere concentrati tutta la partita. Senza avere fretta. Anche quando non abbiamo la palla dobbiamo sempre pensare a riconquistarla. Ripeto, serve testa".
Si parla dei singoli: "Tornano Joao, Pavoletti e Barella, abbiamo anche giocato senza di loro ma è chiaro che sono giocatori importanti per noi. Tutti comunque si devono mettere a disposizione e dare tutto per centrare la vittoria. Il nostro obiettivo domani sono i tre punti. Starà a noi trascinare la gente perché so che saranno in tanti a sostenerci".
Capitolo Han: "È un giocatore che a Cagliari già conoscono. Ha fatto bene qua e può migliorare ancora. È giovane e intelligente e ci dà un opzione in più anche per il 4-3-1-2, anche se ora non cambio".
Capitolo attacco: "Troppi giocatori? Il problema è quando ne hai pochi. Starà a me scegliere il meglio, è la cosa migliore". I tre giocatori titolari per domani: "Castan, Barella e Joao Pedro". Si parla di mercato: "Sono molto soddisfatto di quello che ha fatto la società. Caligara per esempio è un giocatore che può diventare importante. In mezzo abbiamo diversi ricambi e con Padoin che fa diversi ruoli. Sono stati presi giocatori giovani che possono dare tanto. Vengono in un gruppo sano e guidati dai giocatori più esperti. Cigarini, Dessena, Cossu e gli altri guideranno i nuovi arrivi. In più c'è Castan che è un giocatore vero, importante, un leader. Ceter è quello che avrà bisogno più di tempo, mentre anche Lykogiannis già a Crotone è entrato bene. E poi ce Han. Sono soddisfatto. Ora testa al resto del campionato. Farias? È sempre stato con la testa sul campo. Sapeva che poteva andare via ma è sempre stato coinvolto e presente. Altrimenti non giocava e stava in tribuna".Van der Wiel? Non ha più la febbre, ho visto che era alla partita di basket, vuol dire che non ha più febbre... Non mi interessa parlare di lui".