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Il Cagliari, rinfrancato dalla bella vittoria di Palermo, ospita domani il Torino per la 31esima giornata del campionato di Serie A. Vista la posizione tranquilla di entrambe le squadre ci si aspetta una bella partita, magari movimentata. Così Massimo Rastelli alla vigilia del match: “Per fortuna non c’è nessun contrattempo della vigilia e, anzi, torna anche Ceppitelli. Rimangono fuori solo i lungodegenti Dessena, Barella, Melchiorri e Colombo. Il Torino? E’ una partita stimolate e difficile. Loro sono forti e hanno qualità. Hanno uno dei migliori attacchi del campionato. Però concedono anche molto quindi mi auguro sia una partita piacevole. Entrambe vorremmo vincere, spero in una bella partita. Rispetto all'andata siamo cambiati. Siamo migliorati e i numeri lo dicono. Ma non dobbiamo abbassare la guardia e fare altri passi in avanti. Voglio un Cagliari diverso dell'andata”.
Si parla poi di approccio e delle debolezze dell’avversario: “L'approccio? Quello deve essere sempre quello giusto. Basta un attimo per distrarci. Toro delusione del campionato? Io guardo in casa mia. Qualitativamente sono forti, sono giovani e magari hanno pagato questo. Ma sono una squadra spettacolare, votata all’attacco, cercano sempre il gol e la vittoria. Hanno forse pagato questa mentalità e il poco equilibrio. Domani la matematica salvezza? Nessuna pressione. Abbiamo gli stimoli giusti per arrivare fino alla fine. Poi vedremo se dovremo aspettare ancora per la matematica ma l'obiettivo lo sappiamo. Guardiamo avanti senza perdere di vista quelle dietro”.
C’è spazio per alcuni singoli granata: “Come si ferma Belotti? Si ferma di squadra, come dico sempre. Sono quei giocatori forti che sanno muoversi, attaccare lo spazio, venire incontro. E in più vede la porta come pochi. Barreca? Ora gioca con continuità. C'è stato il dualismo con Murru l’anno scorso, che ho sempre detto ha penalizzato entrambi, ma già si intravedevano le sue qualità”.
Il mister rossoblu sembra non avere dubbi di formazione in vista di domani: “La squadra ha ormai trovato la sua identità. Ci sarà qualche piccolo accorgimento in corso d'opera e al di là di indisponibilità so bene chi far giocare, sempre tenendo conto che in panchina c'è gente che può fare la differenza. Han compreso. Cagliari sempre diverso? Già dopo la Samp volevo confermare in blocco la squadra ma Tachtsidis era squalificato e sono stato costretto a cambiare. Domani è probabile che possa confermare la formazione di domenica scorsa”
Immancabili le domande sul suo futuro: “Rimarrei a vita qua, ma non posso fare progetti a lungo termine. Rimango concentrato sul mio lavoro. Sono felice di quanto fatto e sono contento della fiducia della società. Ora, comunque, il mio futuro è l’ultimo dei miei pensieri”.
Infine, Borriello e la Nazionale: “Fosse per me sarebbe già in nazionale. Anche la convocazione in uno stage sarebbe la giusta ricompensa per lui e per quello che a fatto quest’anno”.