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" Le sconfitte - ha scherzato in conferenza stampa mister Ranieri - di solito me le dimentico ": sono passati quasi 15 anni dall'ultima volta che il Cagliari vinse contro la Juventus a Torino e le panchine erano invertite, con Ranieri bianconero e Allegri rossoblù.
" Conosciamo l'ardore della Juventus, subisce pochissimi gol ma noi andiamo lì per giocarcela. Le partite durano 90 minuti e oltre, proveremo a fare punti, i bianconeri si affrontano mettendo in campo la loro stessa determinazione, sono bravi a coprirsi e ripartire con continuità, ad Allegri faccio i complimenti: parliamo di un grande tecnico, che ha vinto tanto e studia bene l'avversario. Con noi cercheranno di fare gol subito per poi gestire la gara. Siamo preparati ", ha spiegato Ranieri.
Voglia di continuare la striscia positiva: " Noi dobbiamo essere concentrati per tutta la gara senza mai dare occasioni all'avversario. Poi se saranno bravi e tireranno fuori delle grandi giocate faremo loro i complimenti, ma dovremo essere bravi noi a non commettere errori e sfruttare le occasioni che riusciremo a crearci, o che ci concederanno ". Cagliari sempre in bilico tra paradiso e inferno: " Non abbiamo mai sentito particolare negatività, la classifica è difficile tuttora e non abbiamo fatto nulla, ma noi cerchiamo di dare sempre il massimo in allenamento e quella è la nostra vitamina. Poi ovviamente ci sono gli avversari, l'importante è giocarsela sempre, uscire dal campo avendo dato tutto. Ho visto i ragazzi lavorare molto bene, non hanno mai abbandonato la strada della determinazione. Siamo partiti con un calendario complesso, adesso un piccolo viottolo è stato tracciato, sta a noi cerchiamo di farlo diventare una strada e magari un'autostrada ".
Le scelte tecniche? Di Pardo e Nandez sono sfortunati, con Capradossi . E addirittura abbondanza davanti: " Quando questa squadra è stata costruita - afferma Ranieri - lo si è fatto cercando di avere giocatori complementari tra loro e non semplicemente dei doppioni, poi sta ai ragazzi rispondono presenti quando vengono chiamati in causa. Per ora lo stanno facendo ". " Azzi? È un giocatore che può giocare su tutta la fascia, anche a destra. Jankto è molto duttile e intelligente, è un soldato disciplinato, con una facilità di corsa notevole. Ancora non si sta esprimendo in tutto il suo potenziale, crescerà " , conclude l'allenatore del Cagliari.