Dopo Modena, Ranieri trova a Parma la sua seconda sconfitta della sua seconda era rossoblu. Lapadula e compagni ko dopo dieci risultati utili consecutivi. E ora la situazione playoff, a quattro dal termine, si complica: il Cagliari vede le rivali scappare in avanti e ora deve guardarsi indietro per conservare l'accesso agli spareggi.

Una delle migliori partite della squadra di Ranieri, ma solo nel primo tempo: Lapadula porta in vantaggio i rossoblù su assist di Prelec al 32'. E legittima il vantaggio controllando la partita e cercando addirittura il raddoppio. Obiettivo fallito però.

Il Cagliari non riesce a chiudere la partita e allora fa risorgere il Parma. Ad affossare i rossoblù il solito rigore visto dal Var e non dall'arbitro: un tocco di mano di Azzi mentre salta a stretto contatto con Vazquez. Implacabile l'argentino dal dischetto. È il 62'. Un quarto d'ora più tardi Azzi, ammonito in occasione del rigore, non frena la discesa sulla destra di Man. L'esterno emiliano fa tutto da solo, si accentra e segna il gol del 2 a 1 con un secco diagonale.

I cambi (Man e Camara su tutti) premiano solo i padroni di casa. Mentre il Cagliari non riesce a tirare in porta. E anzi rischia l'uno a tre per un rigore su Mihaila. Dal dischetto l'attaccante però si fa ingolosire dal cucchiaio. E Radunovic, dopo otto rigori, para il suo primo penalty della stagione. Inutile l'assalto finale con cross e mischie ma senza molta lucidità.

Il Cagliari, che in campo ha protestato molto per gli episodi chiave della gara, a fine gara non parla. Non solo arbitro nel mirino: club fortemente contrariato anche per la decisione di vietare la trasferta a Parma dei tifosi residenti nella provincia di Cagliari.