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Manchester, 6 giu. - (Adnkronos) - Dopo la giornata in casa Inter dedicata alle interviste e alle conferenze in vista della finale di Champions, tocca al Manchester City. Media day con l'attesissimo allenatore dei 'citizens' Pep Guardiola, che ha parlato in conferenza: "Qualcuno vuole che vinceremo, altri no. A qualcuno siamo simpatici e ad altri no: ma non è un problema. È l'ultima partita della stagione, dobbiamo giocarla: chi vincerà avrà la corona, conta quello che bisogna fare per battere l'Inter. Mancano un po' di giorni, è un sogno per noi essere qui: due anni fa c'eravamo e c'era una situazione diversa a causa del Covid”.
L'allenatore catalano ha sottolineato l’importanza di giocarsi la partita: "Proveremo a fare il massimo, in finale conta come ti comporti in quella partita, non la storia: nella storia l'Inter è meglio di noi, ma conta cosa devi fare. Sono 95 minuti in cui devi essere più forte dell'avversario: non contano le altre cose, devi essere più forte in quella partita". Sulle condizioni di Walker: "Aveva un disturbo alla schiena, ieri non stava bene. Oggi stava un po' meglio. Non volevamo rischiare e vedremo nei prossimi giorni". Guardiola ha parlato anche in collegamento con Espn, chiacchierata nella quale ha risposto a una domanda su uno degli avversari più temuti: Lautaro Martinez. L'attaccante dell'Inter era stato accostato proprio al Manchester City nel 2020: "È un giocatore eccezionale. A quel tempo in squadra avevamo Sergio Aguero e Gabriel Jesus, quindi non è mai stato una possibilità per il City".