Serie C, gruppo B: giunti a dicembre, dopo 17 giornate, la classifica dà al momento segnali inequivocabili. Cesena e Torres stanno “cannibalizzando” il proprio girone. Le compagini allenate da Domenico Toscano ed Alfonso Greco stanno disputando un campionato a parte, viaggiando su frequenze differenti rispetto a tutte le altre pretendenti. Bianconeri e rossoblù distano di sole due lunghezze ma, alle spalle dei sassaresi secondi, un solco separa le prime della classe dalle inseguitrici. 

Il Pescara di Zeman, ai nastri di partenza una delle principali candidate alla promozione, guida, a -10 dalla Torres, il gruppo che dalla terza alla decima posizione sparpaglia le squadre in lotta per i playoff. Una distanza siderale dalle prime due, se teniamo in considerazione che il girone d’andata non è ancora concluso. In questa sorprendente situazione di classifica si avvicina lo scontro diretto che, domenica 17 dicembre, vedrà affrontarsi faccia a faccia proprio Cesena e Torres.

QUI CESENA

Ma come arrivano le due squadre alla sfida? Per il Cesena parlano i numeri: con 40 gol in 17 giornate è nettamente il miglior attacco del campionato, così come i 12 subiti rappresentano il miglior dato condiviso con Torres e Carrarese. I bianconeri sono una macchina da gol che nelle ultime settimane ha mietuto vittime illustri, una dopo l’altra, portando la striscia attuale a sei vittorie consecutive, con 12 gol fatti ed appena 1 subito, sabato scorso nell’1-2 contro la Recanatese. 

L’ultimo pareggio risale al 5 novembre, in casa del Gubbio (1-1) e per trovare l’ultima (e unica) sconfitta bisogna fare un balzo indietro addirittura al 3 settembre, 1a giornata di campionato, quando al Nespoli l’Olbia diede il benservito ai “cavallucci marini” vincendo per 2-1 con le reti di Nanni e Ragatzu, a cui rispose l’ex Ogunseye. Da allora una striscia positiva di 13 vittorie e 3 pareggi.

QUI TORRES

Sponda Torres: i rossoblù, dopo un avvio ai limiti della perfezione con sette vittorie nelle prime sette giornate, hanno dovuto fare i conti coi primi ostacoli, dimostrando però una grande capacità di saper assorbire gli imprevisti, rialzandosi e proseguendo su un cammino oltremodo positivo.

Anche per i sardi una sola sconfitta in campionato, lo scorso 5 novembre in casa dell’Entella. Nel percorso successi pesanti come quello a Pescara, prove di carattere come nella trasferta a Perugia, e vittorie all’ultimo respiro come in occasione della rimonta a Pesaro e, ieri, a Sassari contro l’Arezzo.

Per lo scontro diretto mister Greco si affiderà ai suoi tre tenori: Scotto (4 gol e 2 assist), Ruocco (8 gol e 3 assist) e Fischnaller (7 gol). Servirà poi la miglior versione dei suoi uomini d'esperienza, su tutti Mastinu e Liviero. Torneranno inoltre dalle squalifiche giocatori chiave come Idda e Giorico, oltre a Cester.

UNA POLTRONA PER DUE

Il grande merito di Alfonso Greco e dei suoi ragazzi è proprio quello di tenere vivo un campionato che senza la Torres avrebbe un destino pressoché segnato, in ottica promozione diretta, e che invece si ritrova ad avere due concorrenti credibili non solo nei numeri, ma anche e soprattutto per quando mostrato in campo. Da un lato il Cesena, consapevole della propria forza e costruita sin dal principio per lottare al vertice, dall’altro la Torres, che invece la propria consapevolezza l’ha costruita settimana dopo settimana, una partita alla volta, e che adesso si ritrova là su e non ha intenzione di scendere dal treno “dei desideri”.

Il vis a vis che domenica prossima andrà in scena al Manuzzi non sarà forse ancora decisivo, ma dirà sicuramente tanto sulle forze in campo, laddove un successo dei padroni di casa potrebbe spingere i cesenati verso una fuga poderosa, mentre un colpo grosso degli ospiti rimescolerebbe nuovamente le carte, ponendo un serio interrogativo sul verdetto finale. Un pareggio, invece, confermerebbe quanto di buono fatto da entrambe, ma pesando il singolo punto l'ago della bilancia penderebbe senz'altro dalla parte dei sassaresi, che se uscissero illesi dal fortino bianconero rimarrebbero incollati alla vetta con tutto un girone di ritorno da giocare e la possibilità di affrontare il Cesena in un Vanni Sanna gremito, e soprattutto intaccherebbero le certezze della capolista.

Una lunga settimana accompagna il match più atteso della stagione: sette giorni di trepidanza e preparazione, tensione ed entusiasmo, un mix di emozioni in campo e fuori, che per 90 minuti vedranno protagonisti giocatori e tifosi, allenatori e dirigenti, in una sfida in cui testa e cuore faranno la differenza.

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