A due giorni dal match di campionato contro il Cittadella, mister Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

Sul prossimo match: “Di facile non c’è nulla e nemmeno la gara col Como lo è stata. Affrontiamo ora una squadra diversa, che da anni gioca insieme. Pressano da inizio alla fine e i giocatori sono scelti per le caratteristiche tipiche del Cittadella. Fanno grande pressing e quindi dovremmo essere molto rapidi e attenti”.

Su Pavoletti: “Sto valutando chi giocherà al suo posto, ho più soluzioni, deciderò la sera prima della partita. Pavoletti è un giocatore notevole per noi, sa tenere palla, sa far gol, è molto importante. Non c’è un altro con le sue caratteristiche in rosa”.

Sull’ambiente: “C’è entusiasmo e voglia di lavorare, ma ora arriva il difficile. In casa il Cagliari ha sempre più o meno fatto risultato, ma è in trasferta che dobbiamo cambiare la tendenza per lottare per i playoff. Se non cambiamo registro in trasferta non ce la facciamo”.

Sull’aspetto fisico: “Ogni allenatore ha il suo credo e lo si porta avanti. La squadra ha lavorato tanto come fondo, io ho una concezione differente e stiamo lavorando per portare i giocatori per come voglio farli giocare io, un gioco di pressing, ripartenze”.

Sul mercato: “Vediamo Pavoletti quanto ne avrà, magari potrà giocare al più presto, in base alle sue sensazioni ci adegueremo”.

Sul video che gira suo social: “Io sono sempre così, 30 anni fa come oggi, è il mio modo di guidare il gruppo e caricarlo. Non mi è piaciuto tanto vedermi... (ride, ndr)”.

Su Rog: “Lui mi ha detto che ha 90 minuti nelle gambe, è recuperato, è importante per noi e lo valuterò”.Su Makoumbou: “Tecnicamente è molto valido, forse lui è più una mezz’ala che un mediano davanti alla difesa, ha corsa e qualità, ma ora chiedo a tutti un po’ di sacrificio”.

Sul modulo: “Non lo dico, sto ancora studiando il Cittadella e le sue caratteristiche. Hanno grande organizzazione, dovremo stare attenti e non perdere palla nella nostra metà campo”.

Sul ritmo da tenere: “Per entrare nei primi due posti dovremo fare 67-69 punti, quelli che sono serviti gli scorsi anni. Dovremo fare 2,2 punti a partita. Se in casa ci siamo, fuori casa ancora non ci siamo”.

Sui giovani: “Ho visto che in Primavera ci sono dei ragazzi in gamba, i due esterni difensivi, il play davanti alla difesa e Griger che verrà a Cittadella con noi sabato, l’unico che richiama un po’ le caratteristiche di Pavoletti”.