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Grazie. Grazie, e ancora grazie. Grazie Fabio, campione col sorriso. Ragazzo di paese, guerriero di strada, scalatore di fatiche, sognatore coraggioso col rosso sulle spalle e la gioia negli occhi.
Grazie per quest’ennesimo trionfo, per questa sinfonia sportiva che da ormai due anni ci ha rapiti e ci tiene in attesa di sapere quando vincerai, dove attaccherai o dove li farai passare, dove sputerai sudore ed alzerai le braccia al cielo, urlerai, piangerai e ci darai l’impressione di non averne più per poi rialzarti sui pedali, cavallino imbizzarrito sulle cime d’Europa.
Grazie per questa Vuelta, Fabio, per questo giro di Spagna che ti ha visto matador, colpendo uno per uno i più ostici avversari.
Froome, Quintana, Valverde e Rodriguez. Li hai guardati negli occhi affrontandoli alla pari, li hai scartati in salita lasciandoli a ruota e andando via un attimo dopo, impietoso come il maestrale che ha temprato i tuoi muscoli scolpendo quelle gambe che oggi regalano pomeriggi da sogno agli appassionati di sport italiani.
Madrid si inchina al nuovo re di Spagna, arriba! Nella speranza di vederti ancora e sempre più grande trascinarci su altre cime con le braccia al cielo... e la gioia negli occhi.