"L’ultimo posto in classifica ferisce, commentare la partita serve a poco. Dobbiamo lavorare di più e avere più fame durante la settimana e durante i match. Dobbiamo attaccarci all’allenatore e fare quel che chiede, lavorare e pensare di fare punti il prima possibile: questa non è una rosa da ultimo posto". Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, commenta ai microfoni di Sky Sport la difficile e inaspettata situazione di classifica dei rossoblù all'11 giornata.

Un copione molto simile a quello della passata stagione, risollevata in extremis grazie ad un'insperata rimonta. "L’anno scorso - afferma - ci siamo salvati miracolosamente e quest’anno dobbiamo lottare con lo stesso obiettivo e con tanta umiltà, perché tanti calciatori che arrivano da altri palcoscenici possono non avere l’umiltà di affrontare determinate situazioni. Ma serve quella e la personalità per venire fuori da questa situazione". 

Ipotesi ritiro punitivo: "Quest’anno non ci siamo ancora andati, ma per preparare la partita con l’Atalanta potrebbe servire. Ne parleremo con Mazzarri, che è una delle poche certezze alle quali ci dobbiamo aggrappare". E recrimina: "A volte anche gli episodi arbitrali nelle ultime partite non ci sono stati favorevoli: spero che cambi anche questa tendenza". 

Sui risultati gravano anche le numerose assenze per infortunio: "Risulta difficile fare bene con sette o otto giocatori assenti ogni partita. Questo fattore pesa". A gennaio potrebbe arrivare qualche nuovo innesto per rafforzare la rosa: "Manca molto al mercato, ma il ds sta già lavorando a qualcosa".