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Sono dell’assistant coach della Dinamo Banco di Sardegna, Edoardo Casalone, le prime parole in sala stampa al termine della gara vinta con Brescia.“Intanto voglio cominciare con il ringraziamento da parte di Gianmarco Pozzecco ai ragazzi che oggi hanno disputato una partita pazzesca e le statistiche dell’ultimo quarto lo dimostrano – queste le sue parole -. Più dei 31 punti realizzati nell’ultima frazione saltano all’occhio i soli 15 punti subiti, siamo riusciti a portare a casa una vittoria importantissima anche grazie al nostro splendido pubblico che è entrato in campo con noi nei momenti decisivi del match. Non molliamo mai e, più delle individualità, credo sia questa la nostra grande forza”
Per il coach di Brescia, Andrea Diana, “Una bella partita giocata da entrambe le squadre, complimenti a Sassari per come l’ha vinta, c’è tanto rammarico da parte nostra visto l’approccio del terzo quarto. Chiaramente nell’ultima frazione abbiamo sofferto l’energia sassarese, i 21 rimbalzi offensivi concessi e le 13 palle perse in una partita punto a punto vanno a pesare sul risultato finale, ci è mancato il cinismo giusto per allungare e chiuderla”.
“Complimenti alla Dinamo per aver vinto una partita non facile – così l’ex Brian Sacchetti –. Dopo l’espulsione del coach si sono chiusi, hanno inasprito la difesa e hanno aumentato l’intensità riuscendo a recuperare pian piano. A noi è mancata la lucidità durante la loro rimonta, obiettivamente hanno meritato di vincere”.
Per il play sassarese Marco Spissu: “È stata una partita un pò particolare, siamo partiti bene poi ci siamo fatti riprendere. Nel terzo quarto hanno preso un bel vantaggio ma grazie alla nostra energia siamo tornati in vantaggio, con il grande aiuto del pubblico. Abbiamo giocato con la testa leggera, senza pensare troppo, come ci aveva detto coach Poz, dosando bene le energie e sfruttando l’inerzia dalla nostra. Negli ultimi minuti abbiamo mantenuto la lucidità con un grande gioco di squadra, andando in contropiede, correndo e segnando canestri importanti. Poi Rashawn in questo momento è immarcabile quindi speriamo faccia canestro così anche tra qualche giorno. L’abbiamo portata a casa, sono 2 punti fondamentali per noi. Vivo questo momento con i piedi ben saldi per terra ma con la testa rivolta verso l’alto, stasera festeggerò un po’ ma poi testa a Wurzburg, mercoledì c’è una finale da vincere”.
Intanto anche la Dinamo ha celebrato Sa Die de sa Sardigna. “La storia della Dinamo Banco di Sardegna e del suo cammino nelle principali ribalte nazionali ed europee – si legge in una nota – è permeata del forte senso di appartenenza all’isola che, negli anni, è diventato uno dei tratti distintivi del club. “La Dinamo è la squadra di un’isola, di un popolo orgoglioso della sua storia e consapevole della sua forza: a pochi giorni dalla storica finale di Fiba Europe Cup, che porta i giganti biancoblu al punto più alto del cammino continentale, questa profonda matrice identitaria sembra ancora più accesa con una regione intera in sostegno degli uomini di coach Pozzecco nella corsa per raggiungere un sogno”.
“Nel giorno de Sa die de sa Sardigna, la Dinamo Banco di Sardegna Sassari -prima realtà cestistica dell'isola- celebra la festa del popolo sardo che, nel 1794, diede vita a quei moti che costituirono la prima presa di coscienza dei propri mezzi. Ambasciatrice della Sardegna in Italia ed Europa, la Dinamo celebra la “Giornata del popolo sardo” insieme alla sua gente, unendosi ai festeggiamenti di un'isola intera, impegnata da Sassari a Cagliari, da Oristano a Nuoro, a commemorare questa importante ricorrenza. Una giornata – si legge al termine del comunicato – all'insegna della tradizione e dell'identità, con la chiara e orgogliosa consapevolezza della storia dove affondano le nostre radici”.