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Non è partita nel modo migliore per la Dinamo Banco di Sardegna la serie di finale contro la Umana Reyer Venezia. Un risultato finale, 72-70, che lascia l’amaro in bocca per come si era messa la partita tra il secondo e per buona parte del terzo quarto, ma anche e soprattutto per i tanti tiri liberi sbagliati che hanno influito parecchio sulla gara.
Questa la cronaca: Il Banco conferma il suo quintetto titolare, attacchi tirati nel primo quarto (6/19 e 5/15), Bramos e Carter guidano le rispettive squadre in avvio di match, coach Pozzecco fa ruotare i suoi e trova nell’ex McGee la fiammata che riporta il Banco a -1, Tonut a fil di sirena chiude al 10’ sul 18-14. McGee è trascinatore, segna e innesca Thomas, funziona bene la coppia biancoblu made in Oklahoma, sul 22-25 al 14’ è timeout per coach De Raffaele. È la partita delle difese, punteggio basso, “The Machine” è il primo ad andare oltre la doppia cifra, l’assist di Pierre innesca il +6 (29-35) firmato Polonara che costringe la panchina orogranata al minuto di sospensione. La Dinamo nel secondo quarto migliora le percentuali (11-23 il parziale) ed è perfetta dalla lunetta (10/10), dal 29-29 al 29-37, al 20’ tutti negli spogliatoi sul +8. Mazzola interrompe il parziale di 12-0 a cavallo tra primo e secondo tempo, la Reyer risale dal -12 al -8, Jaime Smith si carica del terzo fallo personale, il Poz chiama subito timeout (39-47). Venezia con il 10/17 ai liberi soffre, il Banco non ne approfitta abbastanza, Cooley nervoso, i padroni di casa rialzano la testa, lavorano bene in difesa e costringono la Dinamo a forzare. Haynes costruisce un gioco da 5 punti, l’inerzia è tutta orogranata, il parziale di 20 a 5 con buzzer beater di Daye scrive al 30’ il 54-52. Sette a uno tra McGee e la Reyer, la Dinamo prova a dare una nuova spallata al match ma ancora una volta Venezia rimane incollata al match con i punti di Haynes, 60-60 al 35’. Si abbassano le percentuali biancoblu dalla lunetta, male al tiro dalla lunga distanza (3/19), Cerella con la tripla e il recupero difensivo riporta in perfetto equilibrio la partita. Il 3/11 ai liberi condanna il Banco alla rincorsa, l’ex Haynes scrive il 68-63 a 2’ dal termine, coach Pozzecco chiama il timeout in cerca di una reazione. I giganti alzano la testa con uno 0-5 che vale il 68 pari, ultimo minuto decisivo, Pierre fa 0/2, Stone con la tripla, Thomas realizza i liberi ma da sotto sbaglia il canestro decisivo, sigillo di Haynes, per Spissu sulla sirena è solo ferro, 72-70 e 1-0 per la Reyer.
Una sconfitta che interrompe l’incredibile serie di vittorie (22) dei sassaresi. Proprio da questo punto è partito coach Gianmarco Pozzecco in sala stampa: “Sono qui ancora una volta a ringraziare i miei giocatori. Hanno vinto 22 partite su 23. Una cosa straordinaria, sono clamorosamente orgoglioso di loro. A me non è mai capitato di vincere 22 partite su 23 ma a loro sì. Faccio i complimenti a Venezia, sull'unica sconfitta di questa striscia è stata protagonista lei, ha giocato una gran partita. Ma ribadisco l'enorme affetto che provo nei confronti dei miei ragazzi, oggi ancor più grande che in qualunque altro momento. Questa sconfitta per quanto mi riguarda non cambia niente anzi, sono quasi contento perché oggi capiranno che il mio condizionamento non è dettato dalle vittorie ma da come sono loro".
Umana Reyer Venezia: Haynes 15, Stone 3, Bramos 8, Tonut 11, Daye 8, De Nicolao 6, Vidmar 1, Biligha ne, Giuri, Mazzola 3, Cerella 3, Watt 14. All: Walter De Raffaele
Dinamo Banco di Sardegna: Spissu, Smith 3, McGee 19, Carter 7, Devecchi, Magro ne, Pierre 4, Gentile 6, Thomas 13, Polonara 6, Diop ne, Cooley 12. All: Gianmarco Pozzecco