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Una Dinamo Banco di Sardegna Sassari irriconoscibile si lascia schiantare a domicilio da un'ottima Dolomiti Energia Trento, che espugna il PalaSerradimigni per 88-73. Sassari parte con l'intensità giusta, ma non la mette mai.
L'imbarazzante 1/10 dal perimetro permette a Trento di allungare subito: 12-4 al 5', e 23-17 alla fine del quarto. Nella seconda frazione la musica non cambia, la Dinamo va male al tiro e si sfilaccia anche in difesa, scivolando sino al 41-25 del 18'. Le rotazioni di Calvani non danno esito, Sassari esce dal campo tra i fischi, Trento va al riposo sul +16: 43-27.
Dagli spogliatoi esce un'altra Dinamo. Meglio in difesa e al tiro, al 25' Sassari si porta a -10: 45-55. Un tecnico fischiato a Sassari vanifica il tentativo di rimonta, al 28' Trento fissa il massimo vantaggio sul +17: 66-49, ma prima della pausa Sassari accorcia sino al 57-68.
La Dinamo stringe le maglie in difesa, ma attacca in maniera confusa e non vede il canestro, finendo per sprofondare sino al 63-82 del 35'. Trento gioca sul velluto, esibisce una compattezza mentale e una scioltezza atletica che Sassari si sogna. C'è tempo anche per lo show e il pubblico di Sassari, sportivamente, applaude i ragazzi di Buscaglia. Vince Trento 88-73.
Lapidario Calvani a fine gara: "Chiedo scusa al pubblico".