È un Gianmarco Pozzecco polemico quello che si presenta in sala stampa al termine di gara 5 contro Venezia, persa per 78-65. Nelle mire del coach finisce proprio il campo di gioco della Umana Reyer, il Taliercio.

"Giochiamo in un catino e io non mi lamento ma una cosa è certa, qui dentro non si può giocare a pallacanestro, non si può giocare una finale scudetto – ha dichiarato il coach con animosità -.

“Da quando avevo 4 anni sono in questo mondo e non piango – ha aggiunto -. Abbiamo perso, non fa niente, l'unica cosa che che chiedo, che esigo, è che i miei giocatori non si facciano male, perché sono miei figli. E Stefano Gentile è figlio di Nando ma anche mio. Non mi interessa vincere o perdere lo scudetto e mi dispiace fare questa scenata dopo una sconfitta, ho solo il pensiero di andare nello spogliatoio da Stefano Gentile”.

Questa la cronaca della gara: Vidmar promosso in quintetto, coach Pozzecco conferma lo starting five di gara4. Dinamo contratta in fase offensiva, Haynes e Bramos firmano il 5-0 iniziale, Rashawn Thomas ci mette una pezza, corre la Reyer e sul 9-3 è timeout Pozzecco. Il Banco lavora bene a rimbalzo, mini parziale, a metà del primo quarto è -2. Haynes è autentico trascinatore, 7 punti in sei minuti, Jack Cooley costretto al cambio causa falli, la Dinamo è tutta Thomas ma son troppe le palle perse (5 in sette minuti). Lo show dell’ala dell’Oklahoma scrive il -1 (13-12), gli orogranata son solidi, Pozzecco si affida alla panchina, le percentuali basse dal campo (3/8 da 2 e 1/5 da 3) condannano il Banco al 21-14 dopo 10’. Vola la Reyer, Pozzecco perde Gentile dopo un contatto con Watt, Rashawn Thomas riduce il gap, tecnico alla panchina biancoblu, la Dinamo concede troppo e la Reyer vola fino al +12 (31-19 al 13’). Fiammata di Spissu, sale in cattedra anche Polonara, -6 e svantaggio dimezzato a metà della seconda frazione. Il Banco lavora di squadra e i risultati si vedono, la tripla di Smith scrive il -3, il match torna in equilibrio grazie alla grande difesa biancoblu, appena tre punti concessi in 5 minuti. Si accende il duello Daye-Thomas, la Dinamo spreca nel finale del primo tempo ma resta in piedi grazie ai rimbalzi (25 a 16), si va negli spogliatoi sul 38-34.

La Reyer riparte con grande energia, antisportivo su Vidmar di Cooley (3), in un amen è -11, tutto da rifare per il Banco che soffre e subisce un 10-0 di parziale, timeout Poz sul 48-34 al 13’. Si sblocca il Banco dopo quattro minuti a secco con il solito Thomas, nuova fiammata biancoblu, ancora una volta la bomba di Spissu impatta sul match, 48-41, stavolta il timeout è di De Raffaele. Il contro parziale di 10-0 porta la firma dello 0 made in Sassari, la Dinamo rientra fino al -4, Daye conferma tutto il suo talento, Thomas non è da meno (19+10 lo score dopo 24’) ma Tonut lo costringe al 4° fallo. Pozzecco costretto a fare a meno del suo miglior uomo, Venezia colpisce pian piano e risale fino al +9, McGee riduce il gap, due sanguinose palle perse nel finale chiudono al 30’ sul 60-53.

Mostruoso Dyshawn Pierre a rimbalzo (11), l’ala canadese si carica il Banco sulle spalle, Daye commette il quarto fallo ma rimane in campo, due triple orogranata ricacciano la Dinamo a -9 con 6’ da giocare. Cooley alza la voce sotto le plance, Pozzecco rimette Thomas dentro, McGee sbaglia un tiro aperto, Austin Daye on fire punisce dall’arco, 71-64 a 3’ dalla fine. Venezia gestisce il vantaggio, la Dinamo non segna più sigilla De Nicolao sul 78-65.

Ora il pensiero della Dinamo va a gara 6, in programma domani 20 giugno al PalaSerradimigni alle 20.45. Servirà una squadra più precisa nei tiri, soprattuto nei liberi, per riuscire a pareggiare i conti con gli orogranata e portare la serie a gara 7, al Taliercio.