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Il tennista Novak Djokovic, numero uno al mondo, ha annunciato di essere risultato positivo al test del coronavirus, insieme a lui anche la moglie. Dopo i recenti casi di positività riguardanti Grigor Dimitrov, Borna Coric e Viktor Troicki, è arrivata la brutta notizia anche per Nole.
Il campione serbo aveva organizzato l'Adria Tour, torneo esibizione disputato in Serbia e Croazia, con tanto di spalti gremiti, e senza alcun tipo di precauzione anti-Covid, dove lo stesso Djokovic avrebbe rifiutato di fare immediatamente il test, per poi effettuarlo una volta tornato in patria. Oltre ai tre giocatori, anche Marco Panichi, preparatore fisico di Djokovic, e Kristijan Groh, allenatore di Dimitrov, sono risultati positivi al virus.
La vicenda ha creato un mare di polemiche, sia per la scarsa considerazione delle norme di sicurezza che per l'affollamento sugli spalti. Il rischio adesso è che scoppi un vero e proprio focolaio nel mondo dello sport, visto che Coric, Djokovic e altri, tra cui Marin Cilic, la scorsa settimana hanno giocato a basket con una squadra locale, e posato insieme per un servizio fotografico. Sotto accusa l'intera associazione tennistica croata, c'è chi addirittura vorrebbe le dimissioni.
"Mi dispiace davvero per qualsiasi danno che potrei aver causato", ha dichiarato Coric, esortando chiunque sia entrato a contatto con lui a fare i controlli. Dominic Thiem e Alexander Zverev che, entrambi in top ten globale, hanno giocato nella capitale serba, hanno annunciato di essersi auto-isolati nonostante la negatività dei tamponi.
"Mi scuso profondamente con chiunque abbia potenzialmente messo a rischio giocando a questo torneo", ha scritto il tedesco su Twitter.