E' già il Mondiale della polemica quello che domani avrà inizio in Qatar. Non solo fra gli spettatori, ma anche fra numerosi addetti ai lavori si fa sempre più accesa la discussione sulla decisione di far svolgere la rassegna iridata nella terra degli sceicchi.

Numerosi i temi oggetto di polemica: dalle migliaia di operai morti per la costruzione di stadi e infrastrutture in questi anni di preparazione al Mondiale alle problematiche causate dallo svolgimento della competizione nel pieno della stagione sportiva, sino alle recenti dichiarazioni dell'ambasciatore Khalid Salman, che ha definito l'omosessualità come un "danno psichico".

Fra le voci di protesta anche quelle di calciatori e allenatori. Fra i più noti Toni Kroos, stella del Real Madrid e della Germania, che ha deciso di boicottare la competizione ritirandosi anzitempo dalla Nazionale. Anche l'allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, ha espresso di recente il suo disappunto per la scelta della Fifa di scegliere il Qatar come sede ospitante. 

In tanti, adesso, sono propensi a "ignorare" la competizione, che alla vigilia conta non pochi critici. Sarà proprio la nazionale del Qatar, domani alle 17, ad aprire la rassegna nella sfida contro l'Ecuador. Nel frattempo occhi puntati sui due grandi protagonisti dell'ultimo quindicennio calcistico, Leo Messi e Cristiano Ronaldo, che hanno l'ultima chance per coronare la propria carriera con la conquista dell'ambito trofeo.