Dopo la parentesi infrasettimanale in Europa, la Dinamo Banco di Sardegna si rituffa in clima campionato con la sfida in programma domani alle 20.45 (diretta Rai Sport 1), all’Enerxenia Arena contro l’Openjobmetis Varese. Sfida che sarà replicata mercoledì 28 gennaio in Fiba Europe Cup.

La sfida è stata presentata ieri pomeriggio, nella Club House societaria,  da coach Vincenzo Esposito.

«Nonostante qualche problema e le difficoltà delle ultime settimane – queste le sue parole – arriviamo alla gara con Varese in un buon momento, questo però non ci deve fare abbassare la guardia perché il processo di inserimento dei due nuovi giocatori richiede ancora del tempo e difficilmente riusciremo a recuperare per domenica Pierre e Smith. Affrontiamo una squadra che è stata una delle rivelazioni del girone di andata ma che abbiamo già incontrato due volte tra campionato e coppa e quindi conosciamo bene».

Che avversario è Varese?

«Nonostante ci restino poco più di quarantotto ore per preparare la partita e le assenze abbiamo ben chiaro che avversario è Varese: una squadra che -nonostante le difficoltà delle ultime settimane- quando gioca in casa fa dell’aggressività e degli alti ritmi le caratteristiche principali. Sarà importante affrontare bene la gara non solo dal punto di vista tecnico ma con intelligenza e tranquillità, restando concentrati per tutti i 40 minuti consapevoli che al di là del punteggio Varese è una squadra che in qualsiasi momento della partita può fare dei break importanti, come ha dimostrato anche nella sfida di coppa qui. Dopo tre mesi di grandissima energia hanno avuto un piccolo calo fisico, coinciso con la mancanza di qualche risultato: in quel momento sono emersi dei giocatori che prima non avevano grande spazio come ad esempio Scrubb, che è un giocatore che ha talento e taglia fisica, gioca in due ruoli e sebbene sia partito in sordina è cresciuto molto. Nel roster ci sono giocatori che si possono accendere in qualsiasi momento come Archie e Moore, artefici della rimonta in coppa qui a casa nostra: una delle chiavi sarà la difesa sugli esterni».

Vi attendono due sfide contro lo stesso avversario tra campionato e coppa…

«Arriviamo al doppio impegno con Varese in un buon momento, siamo convinti che con gli inserimenti fatti in corsa siamo riusciti a sopperire bene alle assenze e ai problemi fisici. Siamo molto soddisfatti dell’aver centrato il Round of 16 di Fiba Europe Cup, anche se restiamo con i piedi ben saldi a terra. Adesso giocheremo due gare in poco più di tre giorni: due gare che saranno sicuramente diverse non solo tatticamente, perché quella di mercoledì dal punto di vista della classifica ha poco significato. La nostra mentalità deve però essere sempre la stessa si tratti di precampionato, amichevoli, campionato o coppa: dobbiamo scendere in campo senza guardare la classifica per vincere e giocare al massimo delle nostre possibilità. Quindi anche la sfida di mercoledì, sebbene non abbia valore per la classifica, sarà importante per noi per costruire una mentalità vincente utile per le prossime partite».

Quali saranno le chiavi della sfida con Varese?

«Il fatto di averli già incontrati due volte significa che anche loro ci conoscono bene: noi dovremo essere bravi a tenere i nostri numeri statistici, a rimbalzo stiamo facendo bene e mettendo in difficoltà tutti, ma sarà necessario fare qualcosa in più per conquistare la vittoria fuori casa. In questo momento i giocatori a cui stiamo chiedendo qualcosa di più per via delle assenze stanno rispondendo bene e potrebbero essere la chiave della sfida di domenica dove loro giocano con alti ritmi e grande aggressività e la qualità delle prestazioni dei nostri giocatori è fondamentale, anche per aiutare i nuovi arrivati a inserirsi al meglio e il più rapidamente possibile nel nostro sistema».

Come procede l’inserimento di McGee e Carter?

«Siamo molto contenti, si sono confermati giocatori esperti e hanno mostrato subito l’atteggiamento giusto. Siamo convinti di aver scelto prima di tutto le persone e i giocatori giusti».