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Dopo 11 anni, il Cagliari, con due giornate di anticipo, saluta in modo amaro la Serie A.
"Siamo addolorati per la retrocessione, tanto più perchè avvenuta davanti al nostro pubblico. Volevamo tenere acceso il lumicino di speranza con una vittoria, purtroppo non ci siamo riusciti”. E’ stato commento del tecnico rossoblù Gianluca Festa dopo la sconfitta con il Palermo, 1-0 per i siciliani, grazie al gol di Vazquez dopo 9'.
"Non si è mai pronti per una retrocessione che comunque non è maturata oggi – ha detto a fine gara Daniele Dessena -. Contro il Palermo abbiamo avuto le nostre occasioni, le abbiamo fallite, è andata così. Purtroppo la storia va avanti da luglio: giocavamo bene, ma perdevamo. A me interessa vincere. La colpa è di tutti, forse abbiamo preso sottogamba il campionato. In passato ci siamo sempre salvati soffrendo e lottando, anche giocando male. Mi dispiace perché abbiamo deluso i tifosi: se ci hanno contestato, è una cosa normale, ci hanno sempre sostenuto. Il mio destino l'anno prossimo? So già con quale maglia voglio giocare, ed è quella del Cagliari".
Anche Luca Rossettini a fine partita si è lasciato andare in un triste quanto obiettivo commento: “La partita di oggi è un po' lo specchio della nostra stagione, abbiamo creato tanto senza riuscire a incidere e invece abbiamo preso gol al primo tiro in porta. Le cause della retrocessione sono molteplici, come sempre in questi casi. Durante la stagione non siamo mai riusciti a trovare brillantezza, prendevamo troppi gol, la nostra era una rosa giovane, forse sarebbe servita qualche malizia in più. Se resterò per il prossimo anno? Lo decideremo insieme, io e la Società. Adesso è presto, questa stagione mi ha letteralmente svuotato e prostrato".
Foto tratta dal sito ufficiale cagliaricalcio.net