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Il nostro paese perde una campionessa che ha contribuito a scrivere una pagina indelebile della disciplina.
"Sono arrivata a questa decisione con molta sofferenza, avrei voluto concludere diversamente la mia carriera. Sono consapevole che, fisicamente e mentalmente, non posso tornare a gareggiare in Coppa del Mondo. Mi mancherà tantissimo lo sci e tutto il suo contorno. Ringrazio la mia famiglia, la Federazione, le Fiamme Gialle, gli sponsor e i miei meravigliosi tifosi. Vi abbraccio!".
Così l'atleta azzurra annunciava, assieme alla sorella Nadia, il ritiro all'attività agonistica, il 22 aprile 2020.
Prima di tre sorelle (seguita da Nadia e Sabrina), tutte protagoniste della storia recente dello sci alpino italiano, Elena aveva già affrontato un tumore nel 2017, uscendone vincente, ma sfortunatamente la scorsa estate si è presentata una ricaduta e le sue condizioni sono peggiorate.
Tra i maggiori traguardi del suo palmarès ricordiamo un argento nella discesa libera a Bormio/Santa Caterina Valfurva 2005, un argento nella discesa libera ed un bronzo nel supergigante, entrambi a Bardonecchia 2005, oltre al primo posto nelle coppe del mondo di Lake Louise 2005 e Cortina d'Ampezzo 2015.
La Fanchini, originaria di Montecampione d'Artogne, ha cominciato a partecipare a gare FIS dal 2001. Il 2003 la vede presente nella nazionale italiana, conquistando il suo primo podio (medaglia di bronzo) il 19 dicembre dello stesso anno, nella discesa libera presso Ponte di Legno/Passo del Tonale.
Dopo un intervento chirurgico per una lesione al ginocchio, esordisce nella Coppa del Mondo di Santa Caterina Valfurva, specialità discesa libera. Seguono diverse partecipazioni ai Giochi Olimpici Invernali ed ai campionati mondiali, fino al 12 gennaio 2018.
Alla vigilia dei XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang, infatti, annuncia di dover "essere costretta a fermarmi" per curarsi da un tumore.
Una caduta durante gli allenamenti per il supergigante di Killington le causa un brutto infortunio (frattura di un dito della mano, trauma distorsivo-contusivo al ginocchio sinistro e frattura del perone prossimale) e la costringe a rinunciare anche alla Coppa del Mondo per la stagione 2018-2019.
Nessuno avrebbe immaginato che, purtroppo, il supergigante della Coppa del Mondo a Val-d'Isère (17 dicembre 2017) sarebbe stata l'ultima gara della sua carriera.
Gli scorsi giorni, dopo il trionfo nella prima tappa della Coppa del Mondo di sci, la sua amica e collega-campionessa Sofia Goggia le aveva dedicato il successo: “Elli è per te, voglio dedicare la vittoria a Elena Fanchini che sta attraversando un momento delicato”.
"Quel pettorale rosso mi ha regalato un sorriso" aveva prontamente replicato la Fanchini.
Si è unito al cordoglio, anche a nome dell'intero movimento sportivo, Giovanni Malagò, presidente del Coni.