Il Cagliari strappa un punto preziosissimo al Castellani di Empoli, ma non si può dire che sia stata una partita indimenticabile. I rossoblù non riescono praticamente mai ad impensirire la porta avversaria, accontentandosi di uno 0-0 come detto molto prezioso ma certamente noioso.

L'Empoli, chiamato a vincere a tutti i costi per accorciare sui rossoblù, non è che faccia più di tanto anche se certamente nel secondo tempo ci ha provato di più, consapevole anche di avere mezza squadra fuori.

Il Cagliari quindi resta a +6 dai toscani, facendo un passettino in più verso la salvezza.

FABRIZIO CORSI CONTRO I FISCHI

Al termine della partita, il presidente del club toscano Fabrizio Corsi ha preso la parola, ricevendo fischi dai tifosi rivolti alla squadra di D'Aversa, "Sono dispiaciuto perché la squadra è stata fischiata ed è una cosa anomala per Empoli. Non c'è un giocatore che abbia demeritato, sono amareggiato perché credo che l'ambiente di Empoli debba accompagnare questi ragazzi. Sono quindici anni che facciano A e B e mi piacerebbe che vedessero le squadre di provincia che ci sono qui intorno - si sfoga a fine gara -. Se abbiamo smarrito l'equilibrio, mi piacerebbe trovare qualcuno e di persona vorrei parlarci. L'Empoli è in lotta fino alla fine, mi aspetto il recupero di qualche giocatore e credo che abbiamo gli strumenti per vincerne qualcuna", le parole del numero uno azzurro.

"In questo momento bisognerebbe battere le mani lo stesso alla squadra - aggiunge Corsi -. Noi non siamo in grado di fare certi investimenti, ma secondo me alla fine ce la possiamo fare lo stesso a raggiungere la salvezza. Poi se qualcuno pensa che si possa vincere la Coppa credo che debba cambiare squadra. Abbiamo fatto giocare tanti giovani, alcuni anche esplosi senza che ce la aspettassimo. A noi ci vedono come un modello e il modello si difende incoraggiando i ragazzi e mantenendo equilibrio e calma".

Soddisfatto dell'ennesimo risultato positivo il tecnico del Cagliari Davide Nicola: "Sapevamo dove venivamo, all'andata avevamo fatto qualcosa in più, ma ci aveva visto pagare dazio. All'andata loro erano più brillanti, per noi era importante capire lo stile di gioco che utilizziamo. Questo costringe a perdere baricentro, se non hai qualità e velocità, rischi di subire delle contro ripartenze. Direi che è stato importante non subire gol, queste partite a volte non sono belle ma sono importanti per il percorso". Un punto pesante ottenuto anche con il sostegno di un grande pubblico: "Oggi i tifosi hanno dimostrato il loro attaccamento e noi abbiamo dimostrato quanto ci tenessimo a uscire con dei punti. Sogni sempre di vincere, però bisogna anche rendersi conto di quanto sia difficile emotivamente giocare una partita del genere. Se non hai la forza di avere la partita in pugno, vai in difficoltà. Noi ci abbiamo messo di tutto, come ha fatto l'Empoli, e come dovremo fare nei vari scontri diretti".

PAVOLETTI: "ORGOGLIOSO DELLA SQUADRA"

Dopo la partita disputata presso lo stadio "Castellani", il capitano del Caglairi, Leonardo Pavoletti, ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti per discutere del pareggio senza gol contro l'Empoli, “Siamo venuti qui per vincere, la gara però non era semplice e magari l’andamento ha fatto sembrare che volessimo solo difenderci. Ma oggi sono davvero orgoglioso della squadra, abbiamo sofferto insieme e fatto un passo avanti enorme dal punto di vista della mentalità. Ci prendiamo un punto positivo e di buono auspicio”.