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Dopo l’ottima vittoria di mercoledì scorso sul campo di Varese in Fiba Europe Cup, la Dinamo Banco di Sardegna torna a respirare l’aria di campionato affrontando domani al PalaSerradimigni la Happy Casa Brindisi, nella terza giornata di ritorno.. Palla a due alle 18.00 (diretta Eurosport Player).
A presentare la sfida è stato ieri pomeriggio, nella Club House societaria di via Nenni, coach Vincenzo Esposito.
Il tecnico biancoblu ha aperto la conferenza stampa con un ringraziamento: «Prima di parlare della partita che ci attende ci tengo a fare un ringraziamento alla squadra e ai ragazzi per quello che stanno facendo in queste ultime settimane: non tanto per i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, ma per il lavoro che stanno svolgendo in una situazione di difficoltà fisica. Abbiamo perso un giocatore fondamentale per il nostro sistema come Scott Bamforth e, nel momento in cui siamo riusciti a sopperire a questa assenza con due nuovi giocatori, si sono fermate altre due pedine importanti. Nonostante questo i ragazzi stanno mostrando carattere, atteggiamento e mentalità giusti: ci stiamo allenando grazie al valido aiuto dei ragazzi delle giovanili e con l’aiuto di giocatori fuori posizione. Bravi i ragazzi per quello che stanno facendo perché anche dopo una sconfitta come quella di domenica abbiamo reagito dopo tre giorni, ribaltando la differenza canestri con Varese per provare a chiudere primi nel gruppo di Fiba Europe Cup».
El Diablo ha quindi analizzato la prossima sfida in agenda: «Ci aspetta una partita contro una delle squadre più in forma del campionato in questo momento, conosco bene coach Vitucci che mi ha allenato per tre anni: Brindisi ha mostrato che, quando è in fiducia, anche fuori casa può mettere in difficoltà chiunque. Giocano a ritmi molto alti con una difesa aggressiva che serve poi per recuperare i palloni e ripartire in transizione, una specie di run and gun. L’Happy Casa è una squadra difficile da fermare quando va on fire: noi dovremo ripetere la prestazione difensiva del Game 5 contro Varese e cercare di inserire al meglio, nonostante il poco tempo a disposizione- McGee e Carter, utilizzando qualche giocatore in spot che non ha mai coperto prima. Ho avuto ottime risposte dai ragazzi che nella prima parte della stagione non hanno avuto un minutaggio elevato, penso a Spissu e Gentile, che spesso è sacrificato in tre posizioni, e la reazione che ha avuto Thomas nelle ultime settimane. Siamo in un buon momento, la squadra ha capito che godendosi le vittorie e lavorando sulle sconfitte una gara per volta ha avuto modo di crescere e maturare gradualmente. Questo deve essere il nostro obiettivo. Sappiamo che ci attende una gara difficile e che non saremo al completo, perché non ci saranno Pierre e Smith, ma giochiamo in casa e sfrutteremo al massimo il calore del nostro pubblico che non ci fa mai mancare il sostegno e proveremo a vincere per restare nelle prime otto del campionato e prepararci al meglio all’appuntamento delle Final 8 di Coppa Italia».
Che avversario è Brindisi?
«Brindisi ha tanti giocatori in palla in questo momento, penso a Moraschini che sta giocando bene, che è passato dalla B, alla A2 fino alla massima serie e ha trovato una realtà come Brindisi in cui esprimersi al meglio, o Banks che è cresciuto nel rendimento alla fine del girone di andata. Hanno un pacchetto esterni importante e sarà fondamentale l’aspetto difensivo da parte nostra. Viste le assenze dovremo fare uno sforzo un po’ tutti, anche i nostri lunghi che, nonostante qualche vantaggio dal punto di vista fisico, dovranno tenere testa ai loro pariruolo pugliesi che hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà squadre fisiche come Milano e Trento. Hanno Chappell che può essere considerato un playmaker aggiunto, uno swingman, giocatore sul perimetro che può gestire il pallone dalla posizione uno sino alla 4».