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Un'esultanza rabbiosa e percepita come provocatoria dagli spalti quella di Nicolò Zaniolo davanti ai tifosi della Domus dopo il gol che ha deciso la partita fra Cagliari e Atalanta. L'attaccante dei bergamaschi è andato a segno dopo 2 minuti dal suo ingresso in campo e ha festeggiato con grande foga sotto gli sguardi contrariati dei supporters rossoblù.
Atteggiamento che gli è costato l'ammonizione ma soprattutto la tirata di orecchie da parte del suo stesso allenatore, Gian Piero Gasperini, che nel post partita ha commentato l'episodio ai microfoni: "Non ci possiamo permettere tutte le volte che fa gol di accendere il pubblico e di passare da una situazione di vantaggio a una di svantaggio", ha detto il tecnico atalantino.
"Il Cagliari in quel momento era tramortito e abbiamo trovato il modo di rilanciare tutto l’ambiente. È gia la seconda volta e non è una cosa tollerabile", ha aggiunto duramente. Visibilmente infastidito, Gasperini, stavolta, non ha lasciato passare l'episodio dopo che aveva "perdonato" il precedente avvenuto nella sfida contro la Roma, dove era arrivato il gol dell'ex di Zaniolo, che però era stato beccato pesantemente dai tifosi avversari fin dal suo ingresso in campo, vista l'infelice separazione fra il giocatore e la piazza.