Erano chiamati a una grande prova contro una grande squadra: ebbene è arrivata. E' bastato un tempo ai ragazzi di Roberto Mancini per chiudere la pratica. Le folate azzurre nei primi 45 minuti hanno costretto anche una squadra come il Belgio a schiacciarsi nella propria metà campo. 

Alla fine a risultare decisive sono state due splendide giocate individuali: la prima di Nicolò Barella, che dopo essersi destreggiato in area fra tre avversari ha scaraventato il pallone sul palo lontano, freddando Courtois; la seconda di Lorenzo Insigne, con una splendida conclusione a giro.

Sul finire della prima frazione di gioco il rigore trasformato da Lukaku che sembrava poter condizionare e stravolgere le sorti del match. Così non è stato, anzi, nella ripresa gli Azzurri non hanno continuato a macinare gioco, senza abbassare il baricentro.

Inutili gli assalti finali dei belgi, neutralizzati da capitan Chiellini e compagnia. L'Italia stacca il pass per la semifinale, dove affronterà la Spagna di Luis Enrique. Qualità, condizione fisica e spirito di sacrificio: adesso sì, l'Italia ha tutto per arrivare sino in fondo. 

"Abbiamo meritato di vincere. I ragazzi sono stati straordinari nel gioco. Abbiamo sofferto solo negli ultimi 10 minuti perché eravamo veramente stanchi, avevamo speso tanto. Ma potevamo fare qualche gol in più. Belgio meglio all'inizio? Non direi, era una partita abbastanza aperta", ha detto Mancini nel post partita.

"Non avevamo un traguardo minimo, volevamo fare il massimo, la strada è ancora lunga, mancano due partite vedremo cosa accadrà. La Spagna? Godiamoci questa vittoria, poi ci penseremo. Complimenti ai miei ragazzi, sono stati bravissimi. Ero sicuro che avrebbero fatto una grande partita", conclude.