L’atto di inginocchiarsi è diventata una moda e quindi ha perso la sua dignità. E’ netto il giudizio di Vittorio Sgarbi che, con lAdnKronos, commenta il gesto compiuto dai calciatori della Nazionale prima del fischio d’inizio della partita che hanno disputato ieri contro il Belgio.

“Ci si inginocchia in chiesa – argomenta Sgarbi - Ma questa sta diventando una moda e quindi perde la sua dignità. Sento parlare di questo inginocchiamento e ogni volta ci sarà una ragione: una volta ci si inginocchia perché è morto un automobilista, un’altra volta perché è stata violentata una bambina. Il rituale dell’inginocchiarsi però è proprio della Chiesa, nel senso che ci si inginocchia solo davanti a Dio perché si riconosce la sua superiorità".

Ma in un contesto diverso "è anche un segnale ambiguo": "Ogni altra condizione è una sottomissione, una formula ambigua, non si capisce perché inginocchiarsi e di fronte a chi. Se uno vuole inginocchiarsi lo faccia, ma se lo fanno tutti diventa una moda e una specie di preoccupazione perché poi ti rimproverano per non averlo fatto”. Una moda così forte, e presente anche nel mondo del calcio, da mettere in discussione anche il risultato sportivo raggiunto dalla squadra allenta da Mancini. Sgarbi infatti chiude con una battuta: “Abbiamo vinto in piedi e quindi la nostra è una vittoria discutibile”, dice il critico scherzando.