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Drivers kneel behind a banner reading "End Racism" ahead the Austrian Formula One Grand Prix race on July 5, 2020 in Spielberg, Austria. (Photo by Joe Klamar / various sources / AFP)
Riparte, dopo una lunghissima attesa, anche la Formula 1 2020. I motori si riaccendono in Austria, fra le mascherine dei piloti e addetti ai lavori e le tribune dello Spielbereg desolate.
Al semaforo verde scatta subito in testa il pilota della Mercedes Valtteri Bottas, davanti alla Red Bull di Verstappen. A metà del Gran Premio è ancora Bottas al comando della gara. Dietro al finlandese il compagno di squadra e campione del mondo Lewis Hamilton. Molto in ritardo le Ferrari, con Leclerc sesto e Vettel addirittura quattordicesimo, complice un testa coda.
Max Verstappen deve abbandonare a sorpresa la gara dopo solo 11 giri per via di un guasto alla sua Red Bull. Il pilota, fra i più attesi protagonisti di questo weekend di F1, era in seconda posizione dietro appunto alla Mercedes. A giovarne Hamilton che, in rimonta dalla quinta posizione di partenza, si è portato in seconda posizione.
Finisce la gara con Bottas che trionfa, secondo Leclerc e terzo Lando Norris (più giovane pilota McLaren di sempre sul podio), con Hamilton solo quarto, penalizzato dopo un contatto con Albon.
Come già preannunciato dallo stesso Hamilton, quasi tutti i piloti del Circus si sono inginocchiati sulla griglia di partenza prima del via del Gp, in segno di protesta contro il razzismo. Tra i piloti che hanno deciso di non mettersi in ginocchio figurano il ferrarista Leclerc e Verstappen, che hanno comunque indossato la maglietta nera con la scritta "end racism" indossata da tutti i driver.