La Dinamo Banco di Sardegna sogna la semifinale di Fiba Europe Cup. Dopo essersi portata a casa la vittoria nella sfida dell’andata, la formazione di coach Gianmarco Pozzecco cercherà di gestire il vantaggio di 19 punti nella sfida in programma domani 27 marzo alle 20.30 al Palaserradimigni.

A presentare la sfida è stato l’assistant Edoardo Casalone: “Abbiamo bene in mente la sfida di andata di mercoledì scorso ma vogliamo entrare in campo non per difendere il risultato, anche se siamo consapevoli che lo scarto è importante e utile, ma soprattutto con il giusto atteggiamento, quello visto nelle ultime tre gare a partire da Pistoia. Nella sfida di domenica con Trento abbiamo portato in campo la grinta e la fame giusta e vogliamo proseguire su questa traccia consapevoli che la mentalità di una squadra si costruisce partita dopo partita.”

Un pensiero sugli avversari: “Il Pinar è una squadra che gioca bene quando può correre e prendere i tiri nei primi secondi dell’azione, non solo grazie al contropiede ma anche finalizzando l’azione con arresto e tiro. All’andata siamo stati bravi a controllare bene il ritmo, impedendogli il gioco in velocità, grazie a una grande attenzione difensiva prolungata per i 40 minuti. Questa credo sia stata la chiave anche domenica contro Trento e vogliamo continuare a lavorare sulla stessa traccia. Tatticamente ci aspettiamo una bella sfida sotto canestro, che sarà una delle chiavi della partita, non solo per il gioco interno ma anche per creare sul perimetro. Non dovrebbe essere della partita Evans che è un giocatore particolare ma non dobbiamo cadere nella trappola di adagiarci”.

Nell’altra partita, l’Hapoel Holon si è imposta con autorità sull’Alba Fehevrar nella sfida di andata: “Non guardiamo ancora dall’altra parte del tabellone, ci stiamo concentrando sulla partita di domani e scenderemo in campo con la voglia di disputare una buona partita per passare il turno e permetterci di giocare altre due partite di coppa. Abbiamo capito che giocare così spesso ci sta aiutando molto nel percorso di crescita, sperimentando in partita ciò su cui lavoriamo in allenamento”.