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Ennesima partita compromessa nel finale per il Cagliari. Stavolta, nei minuti finali, i rossoblù subiscono il gol di Medeiros che riporta definitivamente in vantaggio il Genoa dopo che Barella era riuscito a pareggiare il gol di Lapadula. Un ko che brucia visto che sull’1-1 Pavoletti ha colpito un palo, andando vicino al vantaggio. Come detto, però, arriva un’altra pesante sconfitta per la squadra di Lopez, che rimane quindi a 29 punti, ancora con 5 punti di vantaggio sul Crotone terz’ultimo, in attesa che i pitagorici scendano in campo domani contro il Torino. Appuntamento adesso per domenica a Verona contro l’Hellas, uno scontro salvezza che dirà tanto del proseguo del campionato dei rossoblù.
LA CRONACA
Mister Lopez fa un po’ di turnover, cambiando 5 uomini rispetto al match contro il Torino: dentro Pisacane, Andreolli, Dessena, Ionita e Lykogiannis, fuori Romagna, Castan, Padoin, Deiola e Miangue. Anche il Genoa senza diversi titolari, propone Medeiros alle spalle di Lapadula davanti.
Avvio lento di partita, col Cagliari che però sembra avere in mano il piglio del gioco. Le occasioni, tuttavia, latitano nel primo quarto d’ora. Al 19’ affondo di Sau sulla destra, palla in mezzo e Perin che anticipa Dessena che si era inserito bene. Al 24’ Lapadula calcia da fuori area, vedendo Cragno fuori dai pali, ma la palla finisce ampiamente a lato. Al 26’ grande chance per il Cagliari: Ionita va via sulla sinistra, mette in mezzo, Sau fa sponda per Pavoletti che tira a botta sicura, ma Perin è bravissimo a parare in due tempi. Al 31’ episodio Var: Rosi cade all’interno dell’area di rigore, finito nella morsa di Lykogiannis e Ceppitelli e l’arbitro concede il rigore, salvo poi cambiare la sua decisione, pare correttamente, dopo averlo rivisto al Var. Sembra, infatti, sia Rosi a colpire per primo il terzino greco del Cagliari e non viceversa. Al 44’ retropassaggio rischioso di Andreolli per Cragno, arriva Lapadula che in scivolata prova ad anticipare il portiere rossoblù che però mette una pezza all’errore del compagno. Dopo 4’ di recupero il primo tempo finisce sul risultato di 0-0.
Nella ripresa, al 3’ Faragò mette in mezzo per Pavoletti, ma è bravo Rossettini ad anticiparlo. Al 4’ ancora pericoloso Lapadula che colpisce di testa da buona posizione, ma la palla finisce abbondantemente a lato. All’8, però, Genoa in vantaggio: cross di Hiljemark e stavolta Lapadula di testa, solo davanti a Cragno, non può sbagliare. Difesa del Cagliari rivedibile. Al 17’, pareggio del Cagliari con Barella su rigore, penalty concesso per fallo di Zukanovic su Faragò. Trasformazione impeccabile del centrocampista rossoblù, anche oggi migliore in campo. Al 34’ palo di Pavoletti: cross di Faragò e colpo di testa del centravanti rossoblù che prende il palo alla sinistra di Perin. Cagliari ad un passo dal raddoppio. La beffa arriva poi nel finale, al 45’: respinta della difesa del Cagliari, palla a Medeiros che da fuori area disegna una traiettoria imprendibile per Cragno. Genoa in vantaggio. Assalto finale del Cagliari, ma non basta. Il Genoa porta a casa la vittoria. GENOA-CAGLIARI 2-1.
IL TABELLINO
Genoa (3-5-2) - Perin; Biraschi, Rossettini, Zukanovic; Rosi (24’ st P.Pereira), Bessa (34’ st Omeonga), Cofie, Hiljemark, Laxalt (39’ st Migliore); Medeiros, Lapadula. A disp.: Lamanna, Zima; Spolli, Lazovic, Rigoni; Rossi, Pandev. Allenatore: Ballardini
Cagliari (3-5-2) - Cragno; Andreolli, Ceppitelli (20’ st Castan), Pisacane; Faragò, Ionița, Barella, Dessena (41’ st Deiola), Lykogiannis; Sau (15’ st Ceter), Pavoletti. A disp.: Crosta, Rafael, Miangue, Romagna; Cossu, Padoin, Giannetti. Allenatore: Lopez
ARBITRO: Maresca
MARCATORI: 8’ st Lapadula (G); 17’ st Barella (C); 45’ st Medeiros (G)
AMMONITI: Sau, Ceppitelli, Andreolli, Castan (C); P.Pereira (G)
ESPULSI: -
LE PAGELLE
I PIU’
Il migliore in campo è, come spesso accade, Niccolò Barella. E non solo per il gol. E’ il solito trascinatore, tocchi di classe, lampi di bel gioco in un ruolo, quello del regista, non propriamente suo. Cresce in personalità e lo dimostra la trasformazione di un altro pesantissimo rigore dopo quello di Benevento. Un vero e proprio gioiello. Bene anche Faragò, soprattutto nella ripresa, quando si procura il rigore e quando serve a Pavoletti l’assist per il colpo di testa dell’attaccante rossoblù poi finito sul palo. E lo stesso Pavoletti può tranquillamente rientrare tra i ‘Più’ di questo match dato che si sbatte continuamente come suo solito, andando vicino al gol nell’occasione citata prima. Infine, bene anche Dessena, al ritorno da titolare dopo diverso tempo. Queste partite, fatte di lotta e di cuore, sono le sue partite.
I MENO
Ancora una volta Sau sembra l’ombra di sé stesso. Un buon spunto sulla destra nel primo tempo (palla per Dessena), e una buona sponda per Pavoletti, sempre nel primo tempo, ma non basta. Male Ceppitelli che partecipa ai vari svarioni della difesa rossoblù, venendo pure ammonito e rischiando il rosso, prima di essere sostituito. Da brividi ancora una volta la prova di Andreolli, farcita di errori e condita da un’ammonizione che, al pari di Ceppitelli, gli farà saltare per squalifica Verona. Troppo timido anche Lykogiannis sulla sinistra. Il greco ha anche un bel piede, ma è ancora troppo contratto e non va mai sul fondo o ad attaccare l’area di rigore, come fa Faragò dall’altra parte.
Foto: Cagliari calcio