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Gianluca Lapadula si sta prendendo la scena in Serie B… di nuovo. Una carriera fatta di alti e bassi quella dell’attaccante della nazionale peruviana. La sua ascesa nel calcio dei “grandi” è culminata nella stagione 2015/16, quando con la maglia del Pescara collezionò 30 reti in 46 presenze, risultando determinante per la promozione del club in Serie A. L’esaltante stagione gli valse la chiamata del Milan, con il quale nella stagione 16/17 realizzò otto reti in 29 apparizioni. Numeri che non furono sufficienti per ottenere la conferma.
Da quel momento un quinquennio piuttosto anonimo: due anni al Genoa con soli 8 gol, una buona stagione al Lecce con 13 reti fra Serie A e Coppa Italia e infine due al Benevento, la prima con 8 marcature nella massima serie, la seconda con 13 in Serie B. Dopo la fragorosa retrocessione, la dirigenza rossoblù si è guardata intorno per pescare un attaccante da poter affiancare o alternare a Pavoletti; così la scelta, per la stagione 22/23, è ricaduta proprio su Gianluca Lapadula.
Arrivato in Sardegna, in un clima di indifferenza e scetticismo piuttosto condiviso, il 33enne si è invece ritagliato man mano un ruolo sempre più importante, divenendo insostituibile con l’avvento di Claudio Ranieri. Proprio sotto la guida del tecnico romano il ruolino di marcia dell’attaccante è decisamente migliorato, tanto che nelle ultime settimane ha completato la sua scalata verso la vetta della classifica marcatori. Lapadula è oggi, con 15 reti, capocannoniere della Serie B in concomitanza con Cheddira del Bari.
Proprio dalla prolificità dell’attaccante passerà il futuro del Cagliari, atteso adesso ad una serie di scontri diretti determinanti per le ambizioni dei sardi. Nel frattempo i tifosi si cullano il loro centravanti, che ancora una volta ha dimostrato di poter rientrare nella categoria dei “bomber di Serie B”, ma che, se inserito nel contesto giusto, potrebbe affermarsi a discreti livelli anche nella massima serie.
Foto Instagram Gianluca Lapadula