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Un sorprendente scatto a 350 m dall'arrivo. E' questa l'icona della prestazione odierna dello scalatore villacidrese Fabio Aru al Giro d'Italia. Il corridore della Astana, per tutta la gara col gruppo dei migliori al seguito della maglia rosa Quintana, a un passo dal traguardo del Rifugio Panarotta fa la voce grossa, spinge sui pedali e lascia dietro il leader della corsa come a dire "Io ci sono ancora".
Sono solo 3 i secondi guadagnati su Quintana ma, con Cadel Evans che affonda sulle salite della Valsugana, Aru riprende la 4^ posizione in classifica lasciandosi alle spalle, oltre all'australiano della BMC, anche il polacco Rafal Majka.
Una bella soddisfazione per tutti gli italiani appassionati di ciclismo che finalmente, nel sardo, vedono una nuova speranza per il futuro di questo sport. Mancano tre tappe all'arrivo di Trieste e Fabio Aru sta bene e riesce a gestire le sue gare come un veterano. Domani sarà giorno di cronometro, sabato sarà la volta dello Zoncolane e domenica la passerella fino a Trieste. Sognare, a questo punto, è lecito. Forza Fabio!