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Grande è l'attesa per la “Grande Partenza” del Giro D'Italia. Nel suo secolo di vita, la carovana delle due ruote torna in Sardegna dal 5 al 7 maggio e l'Aeroporto di Cagliari si tinge ancora una volta di rosa.
Se nel mese di febbraio, questo colore ha illuminato l'esterno del terminal passeggeri, il “Mario Mameli” ospita per una settimana alcuni pezzi forti della storia del ciclismo.
Grazie alla collaborazione della Gazzetta dello Sport e al Museo del Ciclismo di Madonna del Ghisallo, è possibile osservare nei dettagli la bicicletta con cui Ercole Baldini, nel 1958, vinse sia il Giro che il Campionato del Mondo.
Una due ruote unica che si aggiunge al rosa delle maglie storiche di Quirico Bernacchi (1937), Fiorenzo Magni (1948), Eddy Merckx (1968), Giuseppe Saronni (1985) e Miguel Indurain (1992).
Un excursus nella storia del ciclismo che arriva alla esposizione delle maglie dell'edizione numero 100 e che inevitabilmente conduce a quello spazio libero presente sul “Trofeo Senza Fine”, in bella esposizione sino al 19 aprile.
Peccato che per il il 2017 non possa esserci il nome del ciclista sardo Fabio Aru ma certe sono le emozioni che le ventuno tappe italiane sapranno regalare ai milioni di appassionati di questo sport.
Intanto il Direttore Generale della Sogaer Alessio Grazietti dice: “La personalizzazione, la brandizzazione dell'aeroporto con le immagini della Sardegna si arricchisce anche con questo ulteriore evento”.
L'assessora regionale del Turismo Commercio e Artigianato Barbara Argiolas afferma: “Riteniamo che questo grande evento possa essere un volano importante per la nostra economia, per il nostro sviluppo di turismo, attraverso la valorizzazione di quello che è il nostro paesaggio, le nostre piste ciclopedonali.”
Nei tre giorni, secondo i dati forniti dall'esponente regionale, 150 sono i giornalisti accreditati e tante le televisioni che porteranno le immagini della Sardegna in tutto il mondo.
“Il Giro d'Italia – prosegue – ha un investimento importante che noi riteniamo che nel lungo periodo possa non solo rientrare ma essere consolidato. E' un opportunità per tutti i territori che verranno impattati dal giro, una scommessa di tutta l'isola. Sono le manifestazioni che ci piacciono”.