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Il ritiro del sodalizio rosso blù è anche tempo per progetti futuri e idee ambiziose per la nuova stagione. Sul nuovo impianto, Tommaso Giulini fa le cose in grande, annunciando uno stadio degno di accogliere i grandi eventi. Su cagliaricalcio.com tutti i particolari annunciati ieri dal presidente .
NUOVO STADIO. “Stiamo lavorando con Sportium, abbiamo definito in questi giorni la capienza definitiva, che sarà di 25.200 posti. Stiamo progettando un possibile ampliamento a 30.000 in caso di eventuale organizzazione in Italia degli Europei o di un’altra manifestazione internazionale. Sono passaggi che ci hanno fatto perdere un po' di tempo rispetto alla scaletta iniziale, ma li riteniamo fondamentali: faremo quella che sarà probabilmente l’opera più importante in Sardegna nel prossimo decennio, non vogliamo sbagliare nulla. Crediamo che questa nuova capienza sarà ancora più adatta alle ambizioni del Cagliari. Questo richiederà un ulteriore passaggio in Comune a settembre, per poi appaltare a Sportium il progetto esecutivo nel mese di ottobre”.
I NUOVI ARRIVI. “Siamo soddisfatti. Cerri è uno degli attaccanti italiani di maggiore prospettiva. Ha già lavorato con noi tre anni fa, era molto giovane, ora ha maturato ulteriore esperienza; pensiamo ci possa dare una grossa mano, sia nella veste di alternativa a Pavoletti per caratteristiche fisiche, ma anche come seconda punta o assist man, come ha già dimostrato di saper fare a Perugia. Il profilo ideale che ci mancava davanti. Castro non ha bisogno di presentazioni, negli ultimi anni è stato il giocatore più importante del Chievo. Siamo riusciti a prenderlo, ha già dimostrato nelle prime amichevoli di cosa è capace: con lui avremo un centrocampo più tecnico. Infine, il “ragazzino” croato, Srna: un giocatore che per tanti anni, come capitano della Nazionale croata, ha scambiato i gagliardetti a centrocampo con tutti i fuoriclasse più rappresentativi del calcio mondiale, il che vuol dire tanto per una comunità come quella del pallone: significa che è conosciuto in tutti i continenti. Qui a Cagliari saprà dare quel qualcosa in più che mancava a questa rosa”.
LE AMICHEVOLI. “Ringrazio tutti i miei collaboratori perché siamo riusciti ad organizzare un piano di partite con livello crescente di difficoltà: avversarie di Promozione, Eccellenza, Serie D, sino a giovedì quando incontreremo una squadra di Serie B, la Cremonese. Quindi giocheremo due gare in Turchia contro Fenerbahçe e Trabzonspor: ci dispiace per i nostri tifosi che difficilmente potranno seguirci, ma torniamo in quel Paese con piacere, l’anno scorso siamo stati accolti benissimo e le tifoserie locali sono molto calde. Giocheremo in un impianto nella parte europea della città e in un altro situato nella parte asiatica: attraversare il Bosforo rappresenterà per i ragazzi un arricchimento anche dal punto di vista culturale. Infine, concluderemo la serie con una grande amichevole casalinga contro l’Atlético Madrid. Il merito dell’organizzazione di questa partita è del nostro Direttore Generale, Mario Passetti, che ha creduto sin dal primo giorno nella possibilità di portare a Cagliari una squadra importante come quella di Simeone. Per noi è motivo di grande orgoglio affrontare l’Atlético e dal punto di vista tecnico ci aiuterà tantissimo, sarà un test probante, anche qualora come l’anno scorso nelle prime giornate di campionato dovessimo affrontare squadre come Juventus, Milan. Sarà un bell’evento, spero di trovare lo stadio pieno”.
GLI OBIETTIVI STAGIONALI. “Sicuramente limare i passaggi a vuoto, giocare partite ancora migliori ed eliminare completamente le goleade di due anni fa. Poi cercare di arrivare alla quota salvezza il più rapidamente possibile, lavorando sul campo e sfruttando il grande senso di appartenenza che ci contraddistingue e che l’anno scorso ci ha aiutato tanto a salvarci. Rappresentare tutto un Popolo è qualcosa che nessun altro può vantare in Italia, ma a questo bisogna aggiungere un lavoro quotidiano sul campo che ci porti ad avere continuità durante la stagione e affrontare le partite nel modo adeguato. Cito, adattandola, una frase di Calvin Coolidge, Presidente americano negli anni ’20: “Nulla al mondo può prendere il posto della perseveranza: non il talento, non il genio, non l’istruzione. Solo ambizione e perseveranza sono onnipotenti”. Questa frase deve essere il nostro mantra per la nuova stagione”.