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Una partita incredibile, con una straordinaria rimonta (da -26) da parte della Dinamo Banco di Sardegna che conquista la semifinale di Fiba Europe Cup pareggiando per 83-83 contro il Pinar Karsiyaka.
Gli uomini di coach Pozzecco subiscono sin da subito l'offensiva turca che trova subito il feeling con il canestro e scappa via condotta dalle incredibili prestazioni balistiche dei suoi.
La Dinamo però non molla al rientro dall'intervallo lungo mettono in pieni una pazzesca rimonta, trascinati da Marco Spissu. Ora sotto con l’Hapoel Holon nella formula andata-ritorno il 10 e il 17 aprile, con l’andata in programma in Israele e il ritorno nelle mura amiche.
Una nuova pagina di storia per Pozzecco e i suoi uomini centrano per la prima volta una semifinale della competizione continentale.
La cronaca: Starting five biancoverde con Smith, McGee, Pierre, Thomas e Cooley, Pinar risponde con Walker, Gulaslan, Batuk, Henry, Marei. È Rashawn Thomas a infilare i primi punti del match, gli ospiti rispondono con Henry. Il giocatore numero 22 sigla l’allungo turco: il Pinar vuole giocarsi le sue chance e lo dimostra subito. Gli uomini di coach Bauermann scappano via e trovano il ritmo mentre il Banco incespica in attacco (12-23). Nella seconda frazione il Pinar scappa via condotto dalle prestazioni balistiche dei suoi uomini, mentre il Banco incespica in attacco (0/13 da tre). Dopo 20’ + 28-52. È una Dinamo agguerrita quella che ritorna in campo dopo l’intervallo lungo: canestro and one di Cooley, sanzionato con due falli in 1’. McGee sblocca i giganti dall’arco, Smith lo segue a ruota e infila due bombe che accendono il Palazzetto: il play biancoverde incita i cinquemila (39-59). Il Pinar non cede di un centimetro, ma la Dinamo è rientrata in partita e riporta il match in parità : al 30’ è 50-69, ovvero 137 pari tenendo conto dell’andata. I giganti però sono in scia e proseguono la loro corsa: Cooley e Polonara accorciano ancora, il PalaSerradimigni spinge i biancoverdi sul parquet e gli ospiti incespicano in attacco. Marco Spissu trascina i suoi con canestro dalla media e bomba che fanno esplodere il Palazzetto. Polonara inchioda il -8 (62-70). McGee monetizza l’antisportivo sanzionato a Henry: Polonara firma un break di 4 punti che riporta i biancoverdi a un solo possesso di distanza, sul cronometro ci sono 5’ da giocare. Spissu continua a trascinare i suoi ben coadiuvato dai compagni, il Palazzetto chiama per nome l’enfant prodige che è diventato uomo. La schiacciata di Polonara con 100’’ sul cronometro chiude la sfida. Alla sirena finale è 83 pari ma il Banco si aggiudica la semifinale con il risultato di 170-151.
Questo il commento a caldo di coach Gianmarco Pozzecco: “Faccio i complimenti al Pinar che ha giocato due quarti stratosferici, noi siamo partiti un po’ soft, senza energia e con poca unità di intenti. Domani a bocce ferme rifletteremo perché non siamo entrati in campo concentrati. Per la società è un risultato storico e noi tutti dobbiamo essere orgogliosi per il lavoro fatto”.
“È stata una partita un pò strana – queste le parole di Spissu –, avevamo forse la testa ancora in Turchia, nel secondo quarto abbiamo cambiato atteggiamento e penso si sia notato che volevamo vincere a tutti i costi, alla fine abbiamo pareggiato ma l’importante è aver passato il turno”.
Dinamo Banco di Sardegna 83- Pinar Karsiyaka 83
Parziali: 12-23; 16-29; 22-17; 33-12.
Progressivi: 12-23; 28-52; 50-69; 83-83.
Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 14, Martis, Smith 12, McGee 11, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 11, Gentile 2, Thomas 8, Polonara 14, Cooley 11. All. Gianmarco Pozzecco.
Pinar Karsiyaka. Walker 18, Ugurlu12 , Aygunduz, Guven , Gulaslan, Batuk 19, Karaman 3, Eurulku, Henry 24, Dogan, Marei 7 All. Dirk Bauermann