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Giampaolo Carboni
Con i recuperi di ieri son arrivati i primi verdetti nei vari campionati dilettantistici regionali almeno per quanto riguarda Eccellenza, Promozione, Prima e Seconda Categoria. Anche in questa stagione tutti questi campionati son stati combattuti e per lo più incerti sino agli ultimi novanta minuti di gioco sia per quanto riguarda la leadership dei diversi gironi che per la lotta per evitare il baratro della retrocessione diretta. Vediamo ora nel dettaglio la situazione in attesa che l'appendice di playoff e playout vada a definire nell'arco di questo mese l'intera scacchiera della stagione sportiva 2013/2014.
Eccellenza: Nel massimo campionato regionale la protagonista indiscussa ed indiscutibile è stata certamente l'Olbia con i galletti che, come già accaduto per la Torres nella passata stagione, hanno fatto man bassa in un campionato che sta stretto per il blasone storico della società stessa. L'affermazione da parte dell'Olbia ha avuto un notevole impulso con il cambio della guida tecnica avvenuto in novembre quando Massimo Mariani è stato allontanato dopo la prima sconfitta stagionale a Sassari contro il Latte Dolce. Al suo posto è arrivato Mauro Giorico che ha portato la squadra in vetta alla graduatoria, puntellandola con il tempo sino a creare un vero e proprio divario con tutte le avversarie. La ciliegina sulla torta poteva essere anche la doppietta con la conquista della Coppa Italia di categoria ma la finale ha premiato il Muravera. Al secondo posto,utile per accedere ai playoff nazionali,è giunto il Latte Dolce, matricola terribile che ha annullato anche la disputa dei playoff regionali in quanto ha terminato il campionato con più di sei punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice Muravera (58 a 51). Un ottimo risultato per la compagine di mister Scotto che ora si dovrà concentrare per la sfida contro la compagine del girone A laziale (ancora da definire). Muravera di Lulù Oliveira che dunque si deve accontentare del platonico terzo posto in coabitazione con il Porto Corallo con le due squadre immediatamente seguite dal Taloro Gavoi autentica conferma da più anni e protagonista della prima parte della stagione. In coda il playout sarà tra due nobili decadute quali il Tempio e l'Alghero che sino a pochi anni fa calcavano i campi di Serie D e Seconda Divisione. E' terminata male l'avventura del Carbonia,del Castelsardo e del Pula che retrocedono in Promozione: queste tre compagini hanno vissuto momenti di difficoltà nell'arco del campionato e, nel caso del Pula, i problemi sul terreno di gioco si son sommati a quelli extra-campo a livello societario con la prodigiosa rimonta finale che è andata svanendo proprio con la sconfitta interna contro l'Alghero di tre giorni fa. Un vero peccato per la squadra allenata da Spini che, come potenziale, sembrava potesse essere una delle protagoniste del torneo in estate.
Promozione: Due gironi e due regine: Serramanna nel raggruppamento meridionale e Nuorese in quello del centro-nord dell'isola. Nel girone A è venuto fuori alla distanza il Serramanna del Presidente Maccioni che, particolare in comune con il già citato Olbia, ha cambiato guida tecnica dopo poche giornate, trovando così quella chiave decisiva alla stagione. Mura ha sostituito Sanna ed ha portato la vittoria del torneo con ben due giornate di anticipo sul Quartu 2000 che ora si dovrà giocare le ultime carte contro il La Palma Monte Urpinu in una gara secca che si terrà sul campo quartese. Un pronostico su questa sfida appare difficile da fare visto che entrambi hanno giocatori di qualità e un buon impianto di gioco. In coda invece l'Arbus rimane invischiato nel playout nonostante i 40 punti totalizzati nella stagione regolare (al pari di Ferrini Cagliari e Sant'Elena) e si gioca la permanenza nella categoria contro il Siliqua. Salutano il campionato la Gemini Pirri di Casano,che ha avuto la colpa di svegliarsi troppo tardi, oltre a Gonnesa e Barisardo che non sono state praticamente in corsa. Nel girone B invece la Nuorese ha mantenuto la promessa fatta all'intera città di riscattare le ultime annate piene di delusioni e ha nuovamente raggiunto almeno l'Eccellenza con un campionato che non ha conosciuto sconfitte (22 vittorie e 8 pareggi) e che ha visto nei verdeazzurri la compagine maggiormente prolifica in entrambi i gironi.Una vera e propria macchina da guerra quella che premia il patron Artedino e valorizza ancor di più il sapiente lavoro condotto da una vecchia volpe come Giann