PHOTO
“Sono omosessuale e non voglio più nascondermi. Solo così posso vivere in libertà, senza paure e pregiudizi”. Sono le parole pronunciate col cuore in mano, di Jakub Jankto, calciatore neo acquisto del Cagliari, in un video che ha postato sui propri social.
Il coming out, prima con l’allenatore e con i compagni di squadra, poi pubblicamente sul web, ha fatto sì che il 27enne nato a Praga fosse il primo calciatore dichiaratamente gay a giocare in serie A, oltre a fargli ricevere numerosi messaggi di solidarietà, anche da Uefa e Fifa.
Dopo un passato nell’Ascoli e nell’Udinese, Jakub è stato fortemente voluto da Ranieri per presenziare nella squadra dei Rossoblù.
A proposito delle sue dichiarazioni, riportate su molte testate italiane, il ministro dello Sport Andrea Abodi, intervistato durante la trasmissione 24 Mattino, ha dichiarato: “Non faccio differenze di caratteristiche che riguardano la sfera delle scelte personali. Se devo essere altrettanto sincero, non amo ingenerale le ostentazioni”.
Le sue parole non sono state gradite da molti, tra cui Luca Pirondini del M5s, il quale ha detto che “dichiarare il proprio orientamento sessuale non significhi ostentare qualcosa”.
Il ministro Abodi ha così voluto spiegare su Twitter i proprio discorso: “Ad esser corretti ho risposto dicendo che per me esistono le persone. Ho parlato di rispetto per le scelte e, aggiungo con convinzione e per correttezza, per la natura umana. Rispetto è un valore non equivocabile, da garantire. Poi posso non condividere alcune espressioni del Pride?”.