Una domenica da dimenticare per l'Olbia, un weekend che può costare la permanenza in Serie C. Era nell'aria, nelle ultime settimane, un possibile sorpasso della Fermana che era sembrata più briosa e combattiva.

E il sorpasso è avvenuto proprio in Sardegna, a casa dei cugini sassaresi, dove i marchigiani hanno strappato un successo pesante come un macigno imponendosi per 2-1 al Vanni Sanna, davanti a una Torres via via sempre più scarica, che nel secondo tempo non ha saputo impensierire la retroguardia giallorossa.

Nel frattempo, l'Olbia impegnato nella difficile trasferta a Perugia è uscito con le ossa rotte, sconfitto 3-0, un altro pesante ko dopo il 5-0 di Rimini. Il successo per 4-1 dello scorso17 marzo con la Recanatese sembrava poter dare quella scossa alla stagione dei bianchi che però non è arrivata. Il corto circuito di Ragatzu e compagni dura una stagione intera.

Eppure quel doppio successo nelle prime due giornate sembrava essere il preludio a un'annata ricca di soddisfazioni, dopo aver addirittura sconfitto il Cesena, che da lì ad aprile ne avrebbe perso soltanto un'altra. Tanti i problemi in casa Olbia, che hanno portato a due esoneri, prima quello di Leandro Greco, poi è stato il turno di Marco Gaburro dopo il pokerissimo rifilatogli dal Rimini. Adesso l'arrivo di Biagioni, cha ha avuto però poche ore per preparare la sfida coi perugini.

Ora, a tre giornate dalla fine la classifica piange: la Fermana ha completato la rimonta e i bianchi sono staccati di tre punti. Servirà un'impresa e anche più, quasi un miracolo per tenere la categoria che quest'anno sembra proprio non competere ai galluresi, mai veramente continui se non in quelle due settimane di inizio stagione. Dalle parti del Nespoli lo spettro della Serie D diventa man mano sempre più concreto.