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E' l'ora della verità. Se meritiamo di restare sulla giostra della Coppa del Mondo, domani, avremo 90 minuti più recupero per dimostrarlo dopo di che non ci saranno attenuanti.
Alla sconfitta di Recife bisogna rispondere con una vittoria di carattere anche se basterebbe un pari per accedere agli ottavi di finale. Lo sa bene Prandelli che, processato dai media e dall'opinione pubblica dopo il tracollo azzurro contro la Costa Rica, ha deciso di cambiare passo. Sarà un'Italia più offensiva che mai quella che domani alle 18 (ora italiana) scenderà in campo a Natal contro la Celeste di Suarez e Cavani.
Un 3-5-2 che è un po' un'incognita ma dal quale non si può prescindere se si vuole evitare il rischio di rivedere un'Italia impacciata come quella di sabato. In difesa, salvo imprevisti, dovrebbe ricostituirsi il blocco Juve con Buffon in porta protetto da Barzagli, Bonucci e Chiellini. Darmian e De Sciglio dovranno divorare il campo mentre a centrocampo torna Verratti a costruire la manovra azzurra assieme a Pirlo e Marchisio. La vera sorpresa di questo modulo è l'inedita coppia d'attacco Immobile-Balotelli. In particolare sul napoletano, capocannoniere della Serie A nella stagione appena conclusa, si ripongono le speranze di tutta l'Italia che spera di assistere alla nascita di un nuovo Schillaci, scusate se è poco.
Ieri, in conferenza stampa, il capitano Gigi Buffon ha detto che "Contro l'Uruguay serviranno cuore caldo e mente fredda. La convinzione e l'autostima non devono scemare per una gara andata male. Cavani e Suarez sono due giocatori straordinari, Balotelli e Immobile anche se non hanno mai giocato assieme potrebbero essere una bella novità."
Mancano poche ore alla sfida decisiva del Gruppo D, la prosecuzione di questa avventura brasiliana dipende solo da noi. Forza Azzurri!