Elisabetta Canalis e Rachele Muratori sono pronte per il match che le vedrà protagoniste domani, sabato 18 giugno, nella Reggia di Venaria, in Piazza della Repubblica a Venaria Reale, per la 12/a edizione di 'The Night of Kick and Punch', gala dedicato agli sport da ring, che quest'anno avrà come protagonista la kickboxing stile K-1 che consente di colpire l'avversario con calci, pugni e ginocchiate.

L'ex velina sassarese, 43 anni, per la prima volta sul ring, combatterà contro Rachele Muratori sulla distanza delle tre riprese da un minuto e mezzo ciascuna con le regole dello stile low-kick: pugni dalla cintola in su e calci al volto, al corpo e alle gambe.

CHI È LA SUA AVVERSARIA? Anche Rachele Muratori è al suo esordio sul ring. Lei è di Bologna e ha 21 anni. "È strano pensare di dover picchiare la Canalis", ha scherzato in un’intervista a La Repubblica.

"Quando il personal trainer di Elisabetta Canalis, Angelo Valente, mi ha contattato per chiedermi di trovarle una sfidante per il suo debutto, ho subito pensato a Rachele: è stata la mia prima e sola scelta, si sa muovere, è sveglia, elegante, è perfetta per questo tipo di evento", racconta Mario Zanotti, maestro della Sempre Avanti che tre settimane fa ha preso Muratori sotto la propria ala per prepararla ad hoc per l'incontro.

La Canalis pratica la kickboxing da parecchi anni e quando si trova in Italia (la sua vita si svolge tra Milano e Los Angeles) si allena con Angelo Valente, che prima di diventare un tecnico molto stimato nell'ambiente di questa disciplina è stato campione del mondo.Ora, dopo essere stata madrina di tre edizioni della 'Night of Kick and Punch', Elisabetta ha deciso di compiere il grande passo e di combattere sul ring.

"Kickboxing per me significa equilibrio, stabilità - spiega Elisabetta Canalis - e anche tanto sudore. Mi alleno costantemente da tempo e amo questa disciplina perché richiede, oltre allo sforzo fisico, tanta concentrazione su se stessi e anche sull'avversario. Perseverare nel lavoro combinato su corpo e mente, che può essere un'alleata ma anche un'avversaria nella vita e sul ring, mi ha permesso negli anni di migliorare la mia stabilità interiore. Non vedo l'ora che arrivi il 18, e di poter combattere".