“Voglio ribadire un concetto che avevo già cercato di spiegare in maniera serena nei giorni scorsi, legato al fatto che abbia questo grandissimo amore e fiducia nei confronti dei miei giocatori per tutto quello che stanno facendo e soprattutto per come lo stanno facendo”.

Sono alcune delle frasi pronunciate in sala stampa dal coach della Dinamo Banco di Sardegma, Gianmarco Pozzecco, al termine di gara 1 di semifinale, vinta 86-79 contro l’Armani Milano. Un successo che fa salire a venti il numero delle vittorie consecutiva (13 in campionato).

Questa la cronaca di una gara avvincente: Milano parte bene e solo Jaime Smith riesce ad arginare l'attacco dei padroni di casa. I biancoblu faticano in fase offensiva e patiscono il quintetto Olimpia, a sparigliare le carte ci pensa Stefano Gentile che firma il primo vantaggio Dinamo, Nedovic con una giocata da playground chiude al 10' sul 18-16. Ed è proprio il Banco di Gentile e Polonara che costruisce un 0-7 il parziale costringendo al timeout Pianigiani (18-23 al 12’). McGee all’esordio personale nei playoff, la Dinamo vola leggera, continua a produrre punti e a ruggire in difesa (6 rimbalzi), 0-13 dopo 4’ del secondo quarto, il quintetto piccolo con Thomas e Polonara fa male, sul +9 è ancora timeout Olimpia. Si scuote Milano che rialza la testa spinta dalle triple dei suoi uomini di fiducia, solo 5 lunghezze tra le due squadre, Pozzecco decide di pensarci su (27-32 al 15’). La Dinamo esce bene dal timeout e allunga sul +10, Cooley braccato dai lunghi avversari, le scarpette rosse restano incollate al match grazie alle triple, terzo fallo di Big Jack, il quintetto piccolo dà ancora una volta ragione al Poz, uno straordinario Gentile (5/5 da due) manda tutti negli spogliatoi sul 35-41. Milano rientra bene dall’intervallo, 5-0 e immediato -1. Thomas va subito in doppia cifra, tecnico per proteste a Nunnally, Brooks pareggia i conti sul 44-44 al 23’, timeout. Terza frazione ruvida, equilibrio in campo, Thomas sugli scudi è un autentico rebus per i lunghi biancorossi (18+7 al 27’) e costringe l’ex Brooks al quarto fallo. Ancora parità, ancora Gentile che chiude anche questa frazione, al 30’ è 60-60. Gentile on fire, si prende la squadra sulle spalle con 10 punti consecutivi, il suo 21º punto vale il +4, minuto Olimpia sul 63-67. Micov ristabilisce gli equilibri, tecnico alla panchina biancoblu, il Banco stringe i denti e risponde colpo su colpo e al 35’ è 70-75. Nuovo allungo Dinamo fino al +7, Brooks in campo nonostante i quattro falli, sono lui e Nedovic a scrivere il 74-79 a 2’44” dalla fine. Pierre a cronometro fermo allunga, Micov per l'ultimo grido Olimpia, una Dinamo monumentale sigilla il match.

Così ancora Poz: “Faccio i complimenti a Milano ha giocato una partita di grandissima intensità, una delle migliori che io ho visto giocare a a questa squadra, perlomeno nell’ultimo periodo. Hanno giocato una partita vera, tosta. La mia dichiarazione – queste ancora le sue parole – sul fatto che ritenessi che non partissimo da sfavoriti nasceva proprio da questa constatazione. Mai in una situazione del genere, per avere un vantaggio psicologico, avrei potuto dire di partire da sfavoriti, sarebbe come non dare il giusto merito a tutti i componenti di questa squadra. Su questo, poi, ognuno può fare i propri ragionamenti, ed è giusto che li faccia. Sarà una serie lunga, ci godiamo questa vittoria ottenuta con il sostegno di tutta la Sardegna e guardiamo avanti”.

A|X Armani Exchange Milano 79 - Dinamo Banco di Sardegna 86

Parziali: 18-16; 17-25; 25-19; 19-26

Progressivi: 18-16; 35-41; 60-60; 79-86

A|X Armani Exchange Milano: James 12, Micov 16, Musumeci ne, Fontecchio ne, Tarczewski 10, Nedovic 9, Kuzminskas 8, Cinciarini 8, Nunnally 9, Burns 1, Brooks 6, Della Valle ne. All. Simone Pianigiani

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu, Smith 6, McGee, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 12, Gentile 26, Thomas 25, Polonara 13, Diop ne, Cooley 4. All. Gianmarco Pozzecco