PHOTO
Prima sconfitta nel gruppo H Fiba Europe Cup per la Dinamo Banco di Sardegna che viene battuta per 87 a 74 alla Tiszaligeti Sport Hall dallo Szolnoki Olaj. Gli uomini di coach Vincenzo Esposito subiscono l’offensiva dello Szolnoki che, dopo un avvio di energia arginato dai sassaresi, scappa via in un terzo quarto da 25-15. Ai giganti non riesce l’ultimo tentativo di rimonta per arginare il gap e preservare il vantaggio di 4 lunghezze.
La cronaca: Starting five biancoverde con Smith, Bamforth, Petteway, Polonara e Cooley, Szolnok risponde con Vojvoda, Kovacs, Benke, Toth e Milosevic. I padroni di casa partono forte e piazzano un break di 5-0: Petteway rompe il ghiaccio e sigla un il controparziale biancoverde. Gli ungheresi provano a scappare via con Benke e Milosevic ma i giganti si riportano a contatto e siglano la parità con Thomas dall’arco. Nuovo +3 dello Szolnoki, il layup allo scadere della coppia Spissu-Gentile chiude la prima frazione 23-22. Nel secondo quarto i magiari firmano un parziale di 7 punti, è ancora Petteway a bloccare l’emorragia. Il Banco, condotto dal giocatore originario di Galveston e Smith, si riportano a contatto. È l’ex Cantù a chiudere, con i liberi a cronometro fermo, il primo tempo 39-37. Al rientro dall’intervallo lungo i padroni di casa cambiano marcia e scappano via sul+12. A condurre l’offensiva magiara è il solito Vojvoda, l’attacco isolano incespica e il Banco fatica a rientrare in partita. Al 30’ è 64-52. Gli uomini di coach Esposito non riescono ad arginare i padroni di casa che proseguono la loro corsa e dilagano. Al Banco non riesce l’ultimo tentativo di rimonta a 2’ dalla fine.
In sala stampa, Esposito non nasconde la propria delusione: «Credo che se vogliamo crescere come squadra dobbiamo iniziare a giocare una migliore difesa, non solo di squadra, ma a partire dall’uno contro uno. In troppe situazioni ci siamo preoccupati più del metro arbitrale che di quello che gli avversari stavano facendo sul campo. Così abbiamo lentamente perso il controllo della partita e, soprattutto quando giochi fuori casa, poi è difficile recuperare e rientrare nel match. Dobbiamo stare uniti ed essere contenti perché abbiamo già messo in cassaforte il passaggio del turno, ma ci aspetta una lunga strada perché abbiamo tanto da lavorare, a partire dalla difesa. Dobbiamo crescere come squadra. Fino a poche settimane fa abbiamo fatto delle buone cose e dobbiamo assolutamente tornare così, dobbiamo lavorare bene come squadra -in difesa e in attacco- restando uniti. Siamo un bel gruppo con talento, abbiamo un buon potenziale, ma quando scendiamo in campo dobbiamo essere pronti a giocare duro da subito, non importa se fuori casa, se c’è un cattivo arbitraggio o se è una giornata no al tiro. Nel basket ci sono tantissime altre cose che si possono fare per vincere oltre a tirare e dobbiamo essere pronti a dare tutto per vincere».
Parziali: 23-22; 16-15; 25-15; 23-22.
Progressivi: 23-22; 39-37; 64-52; 87-74.
Szolnoki Olaj. Rowsey 4, Airington 7, Andric 13, Murphy 5, Vojvoda 23, Kovacs 2, Benke 9, Toth 8, Milosevic 16, Csak. All.Dragan Aleksic.
Dinamo Banco di Sardegna. Spissu, Smith 16, Bamforth 15, Petteway 12, Devecchi, Magro, Pierre 1, Gentile 2, Thomas 7, Polonara 5, Diop 1, Cooley 15. All. Vincenzo Esposito