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“Sono molto contento per un motivo molto semplice, dopo gara3 ero dispiaciuto per un motivo banale ma per me di fondamentale importanza, avevo visto i miei ragazzi un pò tesi e questo mi è dispiaciuto per loro perché voglio che vivano questa finale come un’opportunità per crescere e avere una gratificazione”.
Queste le prime parole a caldo di coach Gianmarco dopo la vittoria della sua Dinamo contro la Umana Reyer Venezia. Un risultato, 95-88, che dà una grande carica ai biancoblu in vista di gara 5, in programma al Taliercio domani 18 giugno alle 20.45.
“Oggi sono orgoglioso di loro, li ho visti sereni, abbiamo giocato una grande partita contro una squadra che anche oggi ha fatto una partita straordinaria. Tutti sereni, coinvolti, positivi, è così che volevo vederli. Ho visto due uomini dare un contributo inaspettato: Daniele Magro e Jusitn Carter, non riesco a descrivere la considerazione che ho di entrambi. Non l’ho fatto giocare quasi mai e nella partita di oggi è giusto che il palcoscenico sia tutto suo. Questi ragazzi meritano la mia fiducia totale e non ho paura a parlare apertamente di scudetto”, queste ancora le sue parole.
Ecco la cronaca di una gara dominata dall’inizio alla fine: starting five Banco Smith, McGeee, Pierre, Thomas e CooleyDe Raffaele schiera Haynes, Stone, Bramos, Mazzola e Watt. Gli uomini di coach Pozzecco partono con una grande che favorisce la transizione e le ottime conclusioni di Cooley e Pierre. Gli orogranata cercano di arginare l’energia di McGee e compagni e si caricano subito di falli. Il Banco incrementa dalla lunetta, De Raffaele fa ruotare i suoi, De Nicolao e Tonut a tenere acceso l’attacco avversario. Botta e risposta dall’arco fra Tonut, Smith e De Nicolao, lo spettacolare no-look di Smith per Cooley infiamma il PalaSerradimigni. I primi 10’ di gara si chiudono 23-16. Magro si iscrive a referto in affondo sul ferro, risponde Vidmar risponde dall’altra parte del campo, Spissu firma il vantaggio in doppia cifra (31-20 al 13°) e De Raffaele chiama i suoi. Il Banco detta il ritmo e incrementa il vantaggio con Carter e Spissu, è puro spettacolo, Haynes cerca di arginare dalla lunga, i giganti sporcano ogni passaggio avversario, rubando palla e correndo in contropiede. Thomas dalla lunetta per il +15, è ancora l’ex biancoblu a prendere sulle spalle i suoi, dai 6.75 e dalla lunetta, e a ridurre il gap insieme a Bramos. gli orogranata non capitalizzano l’ultimo possesso del quarto e si agli spogliatoi con il punteggio di 51-41. Al rientro Haynes firma un parziale di 5-0, una bomba di Thomas e Cooley sul ferro riportano le distanze, Venezia si riavvicina con Watt e la tripla di Daye, Cooley sanzionato per fallo su Vidmar, tecnico alla panchina sarda, i passaggi in lunetta staccano i lagunari di un solo possesso. Pierre e Thomas allungano, una bomba del canadese incrementa, la Reyer insegue con Stone dall’arco, Cooley implacabile sotto le plance, la difesa biancoblu rompe i giochi di Tonut e compagni ed è time out Venezia. Un gioco da tre di Thomas e una bomba di Smith fanno scappare il Banco, Thomas in contropiede firma il massimo vantaggio (+16 per il 79-63), il terzo quarto si chiude 81-65. Clima incandescente negli ultimi 10’ di gara, i numerosi interventi arbitrali scaldano gli animi, i biancoblu faticano a trovare la via del canestro, la Reyer cerca di riagganciare con Watt e Daye, il gioco fisico duro e la lotta di nervi condizionano il gioco, la Dinamo riesce comunque a mantenere il vantaggio in doppia cifra, gli orogranata si avvicinano con una tripla di Bramos e con Daye, Pozzecco parla ai suoi, McGee e Stone dall’arco, a 1,30 dalla fine il vantaggio Dinamo è di 5 lunghezze, Haynes accorcia, Vidmar fuori per il quinto fallo come Watt all’inizio del quarto. Nell’ultimo giro di cronometro i biancoblu tengono la testa avanti con Mcgee dalla lunetta, Venezia si avvicina con Haynes, Carter e McGee non sbagliano a cronometro fermo, Haynes sbaglia l’ultimo tiro e gara4 si chiude 95-88 con i giganti che si portano in parità nella serie. Martedi si tornerà al Taliercio per gara5.
Deluso il coach orogranata De Raffaele. “Intanto voglio fare i complimenti ai miei giocatori sapendo che Sassari avrebbe dato tutto, abbiamo giocato una partita coraggiosa. Dopo l’intervallo siamo rientrati in campo con un’altra faccia, siamo rientrati fino al pareggio nonostante i tanti falli di molti giocatori. Sassari è stata brava e ha meritato, noi in una partita così equilibrata abbiamo tirato molti meno liberi che sicuramente hanno inciso, questo lo dico come dato statistico e non per fare polemica. Andiamo via dalla Sardegna con l’obiettivo minimo di tornare a casa con una vittoria”.
Per Justin Carter “Abbiamo giocato di squadra, esattamente come abbiam fatto negli ultimi tre mesi. Ognuno ha fatto la sua parte, conosciamo il nostro valore e sappiamo che possiamo battere tutti”.
Dinamo Banco di Sardegna - Umana Reyer Venezia
Parziali: 23-16; 51-41; 30-24; 14-23
Progressivi: 23-16; 28-25; 81-65; 95-88
Dinamo Banco di Sardegna: Spissu , Smith , McGee , Carter, Devecchi, Magro, Pierre , Gentile , Thomas , Polonara, Diop , Cooley . All. Gianmarco Pozzecco
Umana Reyer Venezia: Haynes , Stone , Bramos , Tonut , Daye , De Nicolao , Vidmar, Biligha, Giuri , Mazzola, Cerella, Watt . All. Walter De Raffaele