Quella che fino a qualche settimana fa pensavamo potesse essere la partita che avrebbe decretato la vincitrice finale fra due squadre che per gran parte dell'anno si sono fronteggiate testa a testa, si è rivelata in realtà la conferma di una Juventus ancora troppo superiore alle inseguitrici.

Biancocelesti ko in un match che sa di resa finale da parte di una squadra irriconoscibile nel post-lockdown. Dalla ripresa del campionato la Lazio ha perso addirittura secondo e terzo posto. Se già le speranze di agganciare la capolista erano esigue, ieri, a mettere la parola fine alla contesa per il titolo c'ha pensato il solito Cristiano Ronaldo (doppietta). Sul finale il rigore realizzato da Immobile riaccende le speranze, ma è troppo tardi: termina 2-1.

Alla Juventus adesso bastano 4 punti per la conquista del nono titolo consecutivo, a ipoteca dello storico dominio nell'ultima decade calcistica italiana. 

Maurizio Sarri, allenatore dei bianconeri, ha commentato così la prestazione di ieri: "Sembrava una partita in totale controllo, e lo era. C'era magari il rammarico a fine partita di averla vinta soltanto 2-1, perché penso il campo abbia espresso un risultato nettamente diverso", e non ammette cali di concentrazione: "Fare punti in questo momento della stagione sembra una banalità, e invece è una fatica, una sofferenza enorme per tutti. Quindi concentriamoci sui risultati che ancora dobbiamo fare, senza pensare a niente oltre a questo".