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Massimo Rastelli è contento dopo la vittoria del suo Cagliari per 2-1 contro la Sampdoria. Nonostante l’espulsione nel finale (‘’protestavo per il fallo su Barella all’origine dell’azione del gol dei blucerchiati, ma non ho offeso l’arbitro’’), la gioia è stata tanta, per una partita che sembrava potesse essere portata a casa tranquillamente sull’1-0, ma che si è tremendamente complicata con l’1-1 di Bruno Fernandes.
"Abbiamo fatto un’ottima prestazione – attacca l’allenatore dei sardi in conferenza stampa - , come avevo chiesto alla squadra. L’atteggiamento è stato ottimo, abbiamo fatto girare bene la palla anche esternamente e l’abbiamo spesso messa alle spalle dei difensori. Adottavamo lo stesso modulo e in mezzo al campo c’era affollamente, ed è per questo che serviva maggior gioco sulle fasce. Nel finale abbiamo preso un gol evitabile, ma poi siamo stati caparbi e anche ovviamente fortunati a trovare il gol della vittoria. Sarebbe stato davvero un peccato non conquistare i 3 punti’’.
Si parla di qualche singolo e della rinuncia a Di Gennaro a favore di Tachtsidis. Rastelli la spiega così: ‘’Di Gennaro si è riciclato bene da regista, ma Tachtsidis ha più fisicità e ci dà un po’ più equilibrio in certe partite. Il centrocampo odierno ci dà certezze, penso li rivedremo ancora insieme. Di Gennaro ha forse ancora l’istinto del trequartista, mentre Panagiotis ha meno verticalità ma più quantità e dà un pochino più equilibrio, come detto prima’’.
Infine, due parole sul caso Storari e la fascia da capitano consegnata a Sau. ‘’ Sono situazioni difficili – afferma l’allenatore dei sardi -, anche da spiegare, perché capire certe dinamiche all’esterno non è facile. In settimana si parlava di tutto tranne che della partita contro la Sampdoria, e questo non va bene. Io sono pagato per prendere decisioni, anche difficili e l’ho fatto, anche per dare serenità a tutto l’ambiente. C’è bisogno che tutte le componenti viaggino a pari passo’’.
Ovviamente molto contento il match winner Federico Melchiorri, che tornava dopo l’infortunio al crociato dell’1 aprile: ‘’Una grande emozione per me. L’esordio in Serie A con gol (aveva già giocato uno spezzone di gara con il Siena 10 anni fa, ndr). Non ero al 100%, ma ho dato tutto. E addirittura è arrivato pure il gol, non mi sembra ancora vero. In questi momenti ho pensato a tutti i momenti difficili del post infortunio, è stato grandioso tonare così. Oggi in tribuna c’era mio papà Enrico, che mi segue sempre sin da quando ho tirato i primi calci, ed è una grande gioia per me e per la mia famiglia”.