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Sta volgendo al termine una stagione lunga ed entusiasmante: il Vanni Sanna si appresta ad ospitare l’ultima gara casalinga della stagione prima dei playoff. Per l’occasione una sfida d’eccellenza, sarà infatti il Cesena di Domenico Toscano il super ospite della penultima giornata di campionato. Difficile spiegare in poche parole la cavalcata trionfale dei romagnoli, ma lo si può fare snocciolando qualche dato: se i bianconeri dovessero vincere le ultime due partite, ad esempio, stabilirebbero il record di punti in un singolo campionato di Serie C (98) superando quello infranto dal Catanzaro soltanto la scorsa stagione, quando venne promosso con 96 punti. Una macchina quasi perfetta, che per un girone ha avuto un solo intralcio: la Torres. Soltanto i sassaresi sono riusciti infatti a tenere il passo della capolista sino a gennaio, prima che arrivasse il filotto di risultati negativi che avrebbe dato il via alla fuga del Cesena.
Curioso che fra le uniche due squadre capaci di battere i cavallucci marini questa stagione vi sia l’Olbia ultimo e quasi matematicamente condannato alla retrocessione, che alla prima giornata fece bottino pieno al Nespoli vincendo per 2-1. Da quel momento sono dovute passare 29 giornate prima che i bianconeri tornassero a registrare il bollino rosso nel tabellino dei risultati, uscendo sconfitti da Carrara. Un piccolo inciampo, perché dalla gara successiva sono arrivate sei vittorie consecutive. All’andata Alfonso Greco e i suoi ragazzi uscirono dal Manuzzi fra gli applausi, dopo aver portato a casa un punto quando ancora le due squadre si contendevano testa a testa il primato. Un girone dopo la classifica non è cambiata, sono sempre loro le grandi protagoniste del campionato, ma sono cambiati gli equilibri e le distanze si sono ampiamente dilatate: 19 punti separano infatti prima e seconda classificata, un’enormità.
Ma non potrebbe essere altrimenti viste le premesse a inizio stagione, dove il Cesena partiva nel gruppo delle grandi favorite per la vittoria finale, mentre la Torres aveva in testa l’obiettivo di provare a entrare ai playoff. Obiettivo raggiunto con largo e sorprendente anticipo, senza che i torresini potessero mai metterne a rischio il raggiungimento. Oggi per Scotto e compagni la possibilità di blindare definitivamente il secondo posto: serve almeno un punto o un passo falso della Carrarese. Non sarà semplice contro i cesenati, ma sospinti dal pubblico del Vanni Sanna i sassaresi vogliono portare a casa un prestigioso successo. Per la sfida Greco potrà ricontare su alcuni uomini chiave: Mastinu e Giorico infatti recuperano e sono pronti a riprendere le chiavi del centrocampo.
Non mancano le sorprese nell’11 scelto dal tecnico capitolino per il big match: la difesa non si tocca, quindi Idda, Antonelli e Dametto a protezione dei pali di Zaccagno. Come detto, in mezzo al campo tornano Mastinu e Giorico, mentre sulle fasce torna dal 1’ Liviero, dall’altro lato Zecca, panchina per Zambataro. La novità più grande arriva dal reparto offensivo, dove gioca Diakité in coppia con Fischnaller, alle loro spalle Scotto. Soltanto panchina, dunque, per Ruocco.
LE FORMAZIONI
Torres (3-4-1-2): Zaccagno, Idda, Antonelli, Dametto, Zecca, Giorico, Mastinu (58' Zambataro), Liviero (58' Kujabi), Scotto (66' Ruocco), Diakité (75' Cester), Fischnaller. Allenatore: Alfonso Greco. A disposizione: Garau, Petriccione, Pinna, Siniega, Rosi, Fabriani, Zambataro, Masala, Kujabi, Nunziatini, Lora, Cester, Goglino, Sanat, Ruocco.
Cesena (3-4-1-2): Pisseri, Pieraccini (56' Silvestri), Ciofi, Prestia, Adamo (86' Coccolo), De Rose, Hraiech (56' Francesconi), Donnarumma, Berti (90' Varone), Kargbo (45' Ogunseye), Corazza. Allenatore: Domenico Toscano. A disposizione: Chiarello, Silvestri, Varone, Ogunseye, Coccolo, Pierozzi, David, Klismann, Siano, Francesconi.
Arbitro: Lucio Felice Angelino, Sez. di Nola.
PRIMO TEMPO
Sassari rende omaggio ai campioni prima della partita: passerella d'onore e bel momento di sport, tutto il Vanni Sanna applaude e rende onore al Cesena. Successivamente minuto di raccoglimento in memoria di Mattia Giani, 26enne calciatore del Castelfiorentino venuto a mancare dopo aver accusato un malore in campo, e Pierfranco Marchisio, storico preparatore torresino. Lo spettacolo in campo sta per iniziare, nell’attesa la partita è già iniziata sugli spalti: oltre 400 da Cesena fanno festa nel settore ospiti, gremita anche la curva rossoblù. Inizia la gara: subito pericolosissimi gli ospiti, grande uscita bassa di Zaccagno che allontana, la sfera viene però intercettata da Berti, il 14 bianconero calcia a botta sicura ma centra in pieno il palo. È partito forte il Cesena: i bianconeri stanno spingendo sin dai primi secondi, invadendo la metacampo rossoblù.
Ancora pericolosi i romagnoli: bell’invito in area di Berti per Hraiech che prova ad anticipare Zaccagno, ma è bravo l’estremo difensore e far sua la palla. Prova a farsi vedere anche la Torres: dopo alcuni minuti di affanno i sassaresi stanno insidiando l’area romagnola, venendo meno negli ultimi metri. Ci prova Corazza al 18': conclusione dal limite indirizzata sul primo palo, ma Zaccagno ben posizionato para senza problemi. Metà del primo tempo: i padroni di casa faticano a trovare varchi e soluzioni con un Cesena aggressivo e finora quasi perfetto in ogni zona del campo. Poche le occasioni in generale, ma sono i romagnoli a dare l’impressione di poter far male quando hanno il pallone fra i piedi. Tentativo di Adamo che al 25’ tenta la conclusione a giro senza però trovare lo specchio. Chance anche per Kargbo un minuto più tardi, inserimento in area e conclusione da posizione defilata, tiro strozzato che esce fuori.
Calcio di rigore per la Torres! Spunto improvviso dei sassaresi, Scotto imbeccato perfettamente si infila in area e viene steso da Prestia. Dal dischetto va il capitano: trasformazione perfetta, la Torres passa avanti a sorpresa. Un lampo dei padroni di casa dopo 30 minuti difficilissimi, episodio che potrebbe cambiare l’inerzia della partita. Ammonito per proteste il numero 9 sassarese che chiedeva un cartellino per l'intervento subito in area. Fantastica azione di Zecca al 35': recupera palla a centrocampo, resiste alla carica di due avversari e arrivato in area calcia trovando la deviazione e conquistando un calcio d'angolo, applausi per lui. Pericoloso Diakité: colpo di testa in area, ma l'ivoriano non riesce a dar forza alla sfera. È cambiata la partita dopo il vantaggio rossoblù: i sardi hanno rotto il ghiaccio e adesso è palpabile la differenza di atteggiamento rispetto alla prima mezz’ora.
Giallo per Fischnaller al 39’: in scivolata prova ad arrivare sul pallone a centrocampo ma colpisce anche l’uomo. Prodigioso Antonelli al 40’: cross perfetto di Berti che stava per trovare il compagno tutto solo in area pronto a insaccare, ma il difensore rossoblù in scivolata salva i suoi. Ammonito anche Pieraccini al 44’ dopo uno scontro aereo con Fischnaller che rimane a terra dolorante. Si giocherà ancora un minuto dopo il 45’. Manda tutti negli spogliatoi Angelino: la Torres è avanti sul Cesena capolista. Dopo una prima metà difficoltosa i sassaresi sono usciti fuori grazie al loro capitano, che guadagnato e trasformato il rigore ha indirizzato la gara sui binari rossoblù. Così nel finale di primo tempo sono arrivate anche le occasioni per il raddoppio, dopo che erano stati i romagnoli a dominare la partita nella prima mezz’ora. Ancora 45 minuti, vedremo se i rossoblù riusciranno a tenere il vantaggio contro la squadra più forte vista dalle parti del Vanni Sanna.
SECONDO TEMPO
C’è un cambio per il Cesena all’intervallo: in campo l’ex Olbia Ogunseye, fuori Kargbo. Riprende la gara col possesso della Torres. Gestisce il possesso il Cesena in questi primi minuti della ripresa, gli ospiti studiano il piano per infilare la difesa rossoblù che, forte del vantaggio, non concede spazi infittendo la propria trequarti campo. Pericolosa la Torres in ripartenza: Zecca servito da Fischnaller arriva sul fondo e crossa, ma il traversone è lungo e non trova gli attaccanti. C’è una doppia sostituzione per gli ospiti: Francesconi e Silvestri rilevano Hraiech e Pieraccini al 56’. Anche Idda finisce nel taccuino dell’arbitro: giallo per lui. Doppio cambio anche nelle file rossoblù: fuori Mastinu e Liviero, dentro Zambataro e Kujabi. Ritmi più compassati in questo primo quarto d’ora della ripresa: finora la Torres è riuscita a contenere i romagnoli senza particolari difficoltà, gestendo il vantaggio senza fretta di attaccare.
Sta per arrivare il momento di Ruocco: lo stadio applaude il suo numero 10 già a bordocampo in attesa di entrare. Ecco il cambio: fuori al suo posto Scotto, autore del gol che sta decidendo la gara. Occasione per Ogunseye: uno contro uno con Antonelli, si sposta il pallone e calcia ma la conclusione viene sporcata dal difensore che concede il corner. Ancora Ogunseye al 71’: stavolta ci va più vicino colpendo di testa un pallone non semplice, Zaccagno ben appostato para. Buon momento per il Cesena: Dametto respinge una conclusione di Berti diretta in porta. Alla fine gli ospiti trovano il pareggio: dopo qualche minuto dove era nell’aria arriva il gol di Adamo, che dal limite dell’area infila un destro chirurgico all’angolino, Zaccagno non ci arriva. Giallo per Giorico: intervento in ritardo a pochi passi dal direttore di gara. Serve almeno un punto per il secondo posto matematico, Greco corre quindi ai ripari inserendo un centrocampista: Cester al posto di Diakité quando mancano 15 minuti al novantesimo.
Che occasione per i sassaresi: splendido cross di Kujabi che pesca Zecca liberissimo sul secondo palo, l’esterno da mezzo metro non riesce però a correggere in rete rimettendo, di fatto, il pallone in area. Sul ribaltamento di fronte spreca malamente anche il Cesena: tre contro due dei romagnoli, Berti serve Ogunseye che ha tutto il tempo per prendere la mira ma non centra la porta. Partita apertissima adesso: la capolista è determinata a tornare in Romagna con tre punti, ma la Torres in un motto d’orgoglio prova a rimettere la testa avanti per regalare un pomeriggio di grande festa ai tifosi e alla città. Incredibile Zaccagno all’84’, intervento da marziano! Su un calcio d’angolo del Cesena arriva slanciato Silvestri prendendo il tempo a tutti e colpendo fortissimo da pochi metri, ma il portiere rossoblù si distende in una frazione di secondo e con un colpo di reni devia la palla sulla traversa. Parata che si candida fra le più belle di tutto il campionato. Ancora un cambio ospite: Coccolo al posto di Adamo all’86’.
Occasionissima Torres al 90': giocata da fuoriclasse di Ruocco che va via in un fazzoletto di campo e riparte a tutta velocità creando una situazione di superiorità numerica, serve Zecca e si fa restituire subito il pallone, stop e conclusione a giro che sfila pochi millimetri oltre il palo, con Pisseri immobile. Urlo in gola strozzato per il Vanni Sanna, partita bellissima. Quattro minuti di recupero. Ultimo cambio per il Cesena: Varone per Berti. La Torres chiude in attacco, calcio d’angolo: probabilmente l’ultima occasione del match. Nulla di fatto. È finita! La Torres pareggia con la capolista ed è matematicamente seconda classificata nel girone B di Serie C.
Non poteva che concludersi con un punto per parte una partita fra due grandissime squadre, che hanno onorato il campionato disputato con uno scontro leale e di altissimo livello. Risultato storico che proietta i sassaresi verso i playoff nel migliore dei modi. Adesso Scotto e compagni possono ricaricare le pile e preparare un finale di stagione che si prospetta scintillante. Ancora un impegno, prima del termine della “regular season”, coi sassaresi che per l’ultima giornata saranno ospiti a Pineto, poi la fase calda con la concitata lotta per il quarto slot promozione.