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Il Cagliari pareggia al Via del Mare contro il Lecce e si porta via un punto prezioso, anche per come si era messo il match. I giallorossi, che erano passati in vantaggio, hanno sprecato alcune chance per raddoppiare e i rossoblù ne hanno approfittato per trovare il pareggio con Oristanio nell’ultima porzione del match. E se non si vince, almeno che non si perda, come dice spesso Ranieri. Un punto che sposta poco ma che arriva nello scontro diretto, in trasferta, e che segue quello di Empoli della scorsa giornata.
LA CRONACA
Mister Ranieri schiera il Cagliari con il 4-3-1-2: Scuffet in porta, Zappa e Augello sulle fasce, Goldaniga e Dossena in mezzo alla difesa, Prati in cabina di regia con Nandez e Makoumbou ai suoi fianchi, Viola dietro Oristanio e Petagna.
Lo scenario del match non è dei migliori visto che a Lecce, già prima del match, le condizioni metereologiche non sono favorevoli, pioggia e vento fortissimi. Il Cagliari comunque parte bene e già dopo pochi minuti ha la prima grande chance con un colpo di testa di pochissimo a lato di Dossena su cross di Nandez. Al 10’ Gonzalez con un colpo di testa sul secondo palo impegna severamente Scuffet in uscita. Al 14’ punizione dal limite di Viola sulla barriera, sulla respinta arriva Nandez che calcia male fuori. Al 15’ tiro da fuori di Oudin e palla sul palo esterno con Scuffet che era comunque in controllo sulla traiettoria. Al 28’ altra punizione dal limite per il Cagliari, stavolta calcia Prati ma l’esito è uguale a prima, sfera che si infrange sulla barriera. Al 31’ il Lecce passa in vantaggio su palla inattiva: corner calciato benissimo da Oudin e colpo di testa vincente di Gendrey. La risposta del Cagliari è tutta in un tiro da fuori di Petagna finito però ampiamente alto. Al 34’ cross di Augello e colpo di testa sul fondo di Oristanio con Petagna che reclama un rigore, ma l’arbitro fa proseguire. Al 38’ altro buco della difesa del Cagliari che ha rischiato di concedere un altro gol di testa a Gendrey, con Krstovic che poi si mangia letteralmente un gol fatto! Allo scadere Augello rischia un incredibile autogol provando disperatamente il salvataggio su Krstovic. Il primo tempo finisce col Cagliari meritatamente sotto.
La ripresa inizia subito col Lecce in avanti e con Gallo che, liberato in area da un tocco di Strefezza, sciupa clamorosamente calciando fuori con l’esterno destro. Per il Cagliari attorno al 60’ si accende Oristanio ma sempre con poca concretezza. Al 68’ il Cagliari pareggia: punizione di Viola, palla sul secondo palo, interviene in scivolata ancora Oristanio che batte Falcone, il quale ha provato in maniera disperata a respingere fuori ma la palla è entrata totalmente. Al 71’ gran botta da fuori di Prati e parata in tuffo di Falcone in corner; batte Viola che prova il gol ‘olimpico’, palla che sbatte sul palo esterno ed esce. All’86 primo cambio in casa Cagliari: dentro Di Pardo, fuori Oristanio. All’89’ ecco l’ingresso di Deiola, torna in panchina Makoumbou. Quattro minuti di recupero ma il risultato non cambia più.